Toscana

«Caro figli», se ne discute a Montevarchi

Un tema che parte da uno studio riportato in una nostra inchiesta nel mese di maggio. Condotto su un campione di coppie che hanno messo al mondo uno o più figli e con un reddito familiare di circa 50 mila euro l’anno, lo studio prendeva in esame diciotto voci di spesa: dal cibo ai vestiti, dall’acqua al gas per il riscaldamento, dai trasporti agli impegni extrascolastici dei figli, fino alle spese di affitto o di manutenzione della casa che i genitori condividono con i loro pargoli. La somma delle varie voci di spesa ammonterebbe a 8.181,547 euro all’anno a figlio, cui sono da aggiungere 2.693,33 annui per la crescita di bambini al di sotto dei tre anni di vita – baby sitter, carrozzine, pannolini, letti ed accessori , spese definite di «impianto della nuova creatura.

Da parte sua lo Stato è particolarmente avaro verso chi ha figli: le detrazioni di cui usufruiscono papà e mamma, entrambi lavoratori dipendenti  – uno con stipendio da 30mila e l’altra da 20mila – ammontano a 700 euro (717 se il bambino ha meno di tre anni) l’anno a figlio, con un incremento a 1.242 l’anno a figlio se i figli a carico sono quattro o più di quattro. Gli assegni familiari varieranno, invece, al crescere del numero dei figli: per il primo figlio la coppia – se sposata – riceverà 376 euro l’anno, per il secondo ulteriori 312 euro l’anno, per il terzo 919 euro l’anno in più rispetto alle famiglie con due figli a carico, per il quarto 623 euro l’anno rispetto alle famiglie con tre figli. «Le conclusioni sono fin troppo ovvie – commentava allora Giuseppe Butturini, presidente dell’Associazione nazionale famiglie numerose – lo Stato non riconosce a sufficienza il carico che si assume una coppia mettendo al mondo un figlio. Eppure un figlio è un investimento per lo stesso Stato: senza il lavoro dei nostri figli, noi genitori non potremo mai permetterci una pensione».

Proprio di questo si parlerà nell’incontro di Montevarchi, del quale Toscana Oggi è partner insieme al Forum toscano delle associazioni per i diritti della famiglia e all’associazione dei giornalisti cattolici dell’Ucsi.

Intenso il programma della giornata. Al mattino talk show con Francesco Belletti, presidente nazionale del Forum delle associazioni per i diritti della famiglia, Mario Sberna, deputato family friendly e Alfredo Caltabiano, consigliere nazionale dell’Associazione nazionale famiglie numerose e coordinatore della commissione fisco del Forum.

Durante il talk show i presidenti nazionali delle Famiglie numerose Giuseppe e Raffaella Butturini consegneranno il premio «Due cuori e una tribù» a Natale e Maria Assunta Grieco, genitori di cinque figli, tre naturali e due adottati (di questi una … speciale ). Ne abbiamo raccontato la storia.

I bambini, già dal mattino, saranno coinvolti da una èquipe di animatori in una grande caccia al tesoro e in tornei sportivi. Nel pomeriggio, insieme ai genitori, assisteranno allo spettacolo di suor Linda Frola, in arte Sorella Fantasia, dal titolo «Che meraviglia!!». Mentre il ritrattista pisano Giovanni Giuliani, vincenziano, a lungo missionario in Brasile.

Poi spazio al confronto associativo. «Le famiglie extralarge. Da otto anni un’associazione le organizza. Con quali risultati?»: su questo tema le famiglie numerose si confronteranno con i vertici regionali e nazionali del sodalizio.

Sono 553 le famiglie numerose in Toscana iscritte all’associazione. Le più numerose sono formate da papà, mamma e dieci figli.  Tre famiglie sono formate dai genitori e nove figli, sette da papà, mamma e otto figli, nove da coppie con sette figli, 36 da coppie con sei figli.