Toscana

Casa Firenze. Da Fondazione Cr 1 milione su patrimonio abitativo

Il bilancio è stato fatto dal presidente della fondazione Umberto Tombari, assieme al sindaco Dario Nardella, e all’assessore comunale alla Casa Sara Funaro. Così sul fronte delle case popolari la Fondazione ha stipulato negli anni 2015 e 2016 una convenzione da 300.000 euro con la fondazione Comitato case per gli indigenti di Firenze, che ha permesso di recuperare un primo lotto di 17 alloggi per famiglie numerose, assicurando l’accoglienza a 80 persone.

Una nuova convenzione è stata stipulata ora tra la fondazione, il Comune e Casa spa, sempre finalizzata al recupero di alloggi Erp e del valore di 200.000 euro che permetterà di recuperare un secondo lotto di 15 alloggi, ovvero 55 persone. In parallelo la fondazione è intervenuta anche per venire incontro a disagi temporanei di singoli e famiglie, attivando un programma del valore di 300 euro per il ripristino di alloggi definiti Servizio di accoglienza temporanea (accoglienza di secondo livello).

In questo caso ha attivato da poco una convenzione con il Comune e l’Asp Montedomini che ha permesso di recuperare otto appartamenti, terminati da poco, che potranno accogliere nove famiglie per un totale di 35 persone (uno di questi appartamenti sarà dedicato al co-housing). 

Fondazione Cr Firenze, infine, attraverso un accordo con la Caritas ha destinato 200.000 euro per il recupero di altri appartamenti di accoglienza di secondo livello destinati alle persone e alle famiglie segnalate dai servizi sociali comunali. Sono stati individuati, così, una serie di immobili: tra questi sei appartamenti del Comune, dove la fondazione sosterrà le spese per la messa a norma degli impianti, ma anche per l’edificio chiamato «dell’Orologio», in viale Corsica e di proprietà comunale, destinato al servizio comunale per l’accoglienza invernale in partenza dal prossimo primo dicembre. Complessivamente questi immobili potranno dare alloggio a 135 persone. «Insieme al nostro piano casa del valore complessivo di 56,1 milioni e che interesserà 1.664 famiglie, gli interventi della fondazione sono un ulteriore tassello con cui cerchiamo di far fronte al problema casa che purtroppo riguarda anche i nostri cittadini», ha spiegato Nardella.

«L’impegno della nostra istituzione in campo abitativo – ha sottolineato Tomabari – risponde ad una precisa strategia che ci siamo dati fin dall’inizio del nostro mandato. La volontà è quella di intercettare un bisogno primario della collettività con politiche mirate che sviluppano la collaborazione pubblico-privato che stiamo attuando, con successo, anche in altri ambiti».