Toscana

Colletta alimentare, le «10 righe del Papa»

«Oh! Cos’è che fai ancora lì? Dai, che il 29 novembre… è la Giornata nazionale della Colletta Alimentare. Datti una mossa! Ci sono undicimila supermercati che aderiscono all’iniziativa: vuoi non trovarne uno bello comodo? Dai, fai la spesa per chi ha bisogno! Ci sono tante belle robine buone: il tonno, i legumi, l’olio… sughi, pelati… come me!». Con la consueta carica di simpatia, Paolo Cevoli invita tutti a partecipare, nell’ultimo sabato del mese, alla tradizionale spesa della solidarietà giunta quest’anno alla 18ª edizione.

Ma se il video messo in bella evidenza sulla home page del sito www.collettaalimentare.it sfrutta le corde della comicità, le tradizionali «dieci righe», tratte anche quest’anno da un intervento di Papa Francesco (9 dicembre 2013), scendono nel profondo della questione: «Vi invito a fare posto nel vostro cuore a questa urgenza, rispettando questo diritto dato da Dio a tutti di poter avere accesso ad una alimentazione adeguata. Condividiamo quel che abbiamo nella carità cristiana con chi è costretto ad affrontare numerosi ostacoli per soddisfare un bisogno così primario. Invito tutti noi a smettere di pensare che le nostre azioni quotidiane non abbiano un impatto sulle vite di chi la fame la soffre sulla propria pelle».

In tutto il Paese, più di 135.000 volontari della Fondazione Banco Alimentare Onlus, in oltre undicimila supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti a 8.898 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano oltre 1.950.000 persone povere.

«Un italiano su dieci – sottolinea la Fondazione – soffre di povertà alimentare, in soli sette anni la povertà assoluta è quasi triplicata, siamo passati da 2,4 milioni di persone nel 2007 a 6 milioni di poveri nel 2013, persone che sono incapaci di sostenere la spesa minima per alimentazione, casa e vestiti. La fame in Italia è un’emergenza che non si può ignorare. Come ricordato più volte anche da Papa Francesco tutti hanno diritto ad avere accesso ad una alimentazione adeguata, si tratta di un bisogno primario. E tutti possono fare qualcosa. Per questa ragione la Fondazione Banco Alimentare Onlus rinnova l’invito a partecipare alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Le donazioni di alimenti ricevute in quel giorno andranno a integrare quanto la Rete Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo, oltre 62.000 tonnellate distribuite l’anno scorso».

Nella sola Toscana saranno 511 i punti vendita coperti (43 nella sola Firenze città) per uno «spiegamento» di oltre 15mila volontari davvero di tutte le età. «Quando arriva l’appuntamento della Colletta Alimentare – commenta Leonardo Carrai, presidente del Banco Alimentare della Toscana – potremmo pensare ad un gesto scontato, quasi automatico ed invece anche in questo ultimo sabato di novembre abbiamo più che mai bisogno dell’aiuto di tutti. Fare la spesa per chi non può permetterselo è un gesto di grande generosità e condivisione, in piena sintonia con quello che il Banco fa quotidianamente, ovvero distribuire gratuitamente il cibo recuperato allo spreco. Ed è importante sottolineare – precisa Carrai – che tutto il cibo raccolto sabato sarà, come sempre, distribuito in Toscana, per tutti coloro, ahimè in continuo aumento, che non riescono a fare un pasto ogni giorno. E non dobbiamo pensare che si parli di categorie sociali limitate: in questi ultimi anni nelle quasi 600 strutture caritatevoli legate al Banco in Toscana arriva il vicino di casa o l’amico caduto in povertà e che magari ha vergogna nel  dire di essere in gravissime difficoltà».

E quest’anno lo sforzo dovrà essere ancora maggiore, per tanti motivi: «avremo a disposizione meno punti vendita rispetto allo scorso anno, purtroppo non tutte le catene della Grande Distribuzione hanno aderito col totale dei loro punti vendita in Toscana e per questo – conclude Carrai – chiediamo a tutti di andare a fare la spesa laddove saremo presenti con i nostri volontari in pettorina gialla e donare quello che ci si sente e che ciascuno può, nel suo piccolo o nel suo grande. Vorrei concludere con alcuni ringraziamenti: all’Ente Cassa di Risparmio per il sostegno al magazzino operativo del Banco, all’Ufficio Logistica dell’Esercito Italiano per i 4 furgoni militari che mettono a disposizione, agli straordinari Alpini il cui aiuto è fondamentale nel giorno della raccolta così come quello del Rotary Club. Ed un ringraziamento speciale va al Vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, da sempre vicinissima al mondo del Banco Alimentare, e all’assessore alle Politiche Sociali del comune di Firenze, Sara Funaro, che fin dall’inizio del suo mandato ha mostrato una grandissima attenzione ed un grandissimo cuore nei nostri confronti».

Guarda l’intervista video al presidente del Banco Alimentare della Toscana, Leonardo Carrai