Toscana

Commercio, in Toscana i saldi inizieranno il 4 gennaio

«La Giunta Regionale Toscana, in conformità alla legge regionale in materia ‘Codice del commercio’ ha confermato il primo giorno di avvio saldi invernali nel primo giorno feriale antecedente l’Epifania, ovvero il prossimo 4 gennaio 2020. – commenta Enzo Nigi, presidente Fismo Confesercenti Firenze – Per fortuna quest’anno, rispetto agli ultimi tempi, sembra essersi protratto un po’ meno il caldo anomalo degli ultimi anni, che tanto penalizza il settore».

«Il calo autunnale delle temperature delle ultime settimane sta infatti spingendo le vendite di calzature ed abbigliamento pesante uomo e donna, dopo un mese di ottobre abbastanza complicato per le imprese del settore moda. – prosegue Nigi – Resta comunque sul tappeto il tema posticipo dei saldi, che potrebbe essere portato avanti nell’ultimo scorcio di legislatura regionale.»

«Noi in qualche modo ci contiamo, anche se non sarà semplice visto che – conclude il presidente Fismo Confesercenti Firenze – l’accordo deve necessariamente riguardare l’intesa tra più Regioni del Centro Italia, alcune delle quali sono anche chiamate al voto».

«A differenza degli altri anni – spiega l’assessore regionale Stefano Ciuoffo – dove di solito si stabiliva contestualmente sia la data di inizio dei saldi invernali che di quelli estivi, quest’anno, dopo aver consultato le categorie, abbiamo deciso che condivideremo più a ridosso dell’estate la riflessione sull’inizio dei saldi estivi, per meglio ponderare il periodo di partenza. Negli ultimi anni, infatti, a causa del clima sfavorevole che ripetutamente ha caratterizzato le varie stagioni, con temperature molto diverse dalle medie (caldo in autunno/inverno e maltempo in primavera/estate), e che ha quindi sfavorito la vendita di capi di stagione, a saldi già iniziati ci è stato richiesto più volte dalle categorie dei commercianti uno slittamento delle date, in quanto lamentavano minori incassi dalla merce venduta a saldo, rimasta sugli scaffali in quantità maggiore rispetto a quanto preventivato. Io non ho posizioni precostituite su una possibile modifica delle date di inizio dei saldi. Ed è bene ricordare – annota infine Ciuoffo – che le vendite di fine stagione sono una facoltà prevista dalla legge e non un obbligo. Oltretutto le date, scelte in modo uniforme in tutta Italia, sono frutto di un documento della Conferenza delle Regioni».