Toscana

Consiglio regionale: aula convocata 19 e 20 gennaio. In primo piano norme anticorruzione

Un atto che vuole promuovere la cultura della legalità e migliorare l’azione amministrativa secondo criteri di legittimità, regolarità, trasparenza e leggibilità. Un passaggio commentato dal presidente del Consiglio, Eugenio Giani: “E’ molto importante e significativo che con tempestività il Consiglio provveda ad adeguare alle norme anticorruzione il proprio sistema ordinamentale”.

La ripresa dei lavori assembleari, nell’anno nuovo, avviene in una data che, ricorda ancora Giani “coincide con la ricorrenza, 19 gennaio 1737, in cui si  inaugurò la dinastia dei Lorena in Toscana, con la presenza di Francesco Stefano di Lorena a Firenze e della sua consorte”. Si tratta di una ripresa che chiude, tra l’altro, una settimana nella quale si sono svolti due eventi di primo piano per la Festa della Toscana: la presentazione in Consiglio del report sulla pena di morte nel mondo e l’incontro sul libro di Gulotta con Biondo “Alkamar, la mia vita in carcere da innocente”. 

Tra gli atti all’ordine del giorno la legge per l’istituzione del Comune di Abetone Cutigliano, per fusione dei Comuni di Abetone e di Cutigliano; la legge che detta nuove norme in materia di tintolavanderie e le modifiche in materia di educazione alla legalità.

All’ordine del giorno l’adeguamento della normativa regionale all’avvenuto riordino delle funzioni provinciali (legge 22/2015): così per le modifiche alla legge forestale toscana; per l’orientamento e la formazione professionale, per le norme per la tutela delle acque dall’inquinamento. Sempre in materia ambientale, l’assemblea voterà le disposizioni straordinarie per il rilascio delle autorizzazioni allo scarico di acque reflue urbane in corpi idrici superficiali (legge sui depuratori) e sarà chiamata ad esprimersi, in merito all’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti, sulle disposizioni per l’aggiornamento dei piani di ambito e straordinari.

Tra gli argomenti oggetto di interrogazioni a riposta immediata la vicenda del professor Paolo Macchiarini (tre le interrogazioni, a firma di FI, Si Toscana e FdI); i “possibili rischi di allontanamento delle opere d’arte di proprietà della Banca Monte dei Paschi di Siena dal territorio senese e toscano” (Lega Nord); “Td Group, Pd e Regione Toscana” (FdI); la situazione occupazionale di Glaxo negli stabilimenti di Siena e Rosia (Scaramelli e Bezzini, Pd); in merito al servizio di stivaggio bagagli dell’aeroporto di Firenze (M5S).