Toscana

Consiglio regionale: quindici punti per migliorare il trasporto ferroviario

Abolire la prima classe sui treni regionali, fare chiarezza nell’attribuzione delle responsabilità, implementare e ampliare i parametri di qualità del servizio, migliorare il sistema ispettivo, istituire un sistema di penali più pesante. Queste alcune delle quindici proposte operative per superare i problemi attuali del servizio ferroviario toscano, presentate dalla Commissione del Consiglio regionale nella relazione conclusiva sull’indagine conoscitiva sul «Trasporto pubblico locale», con riferimento al Tpl ferroviario d’interesse regionale e locale.

L’indagine, iniziata il 20 maggio 2012 e terminata il 17 novembre 2012, è nata per evidenziare le problematiche del trasporto pubblico ferroviario in Toscana e indicare proposte per migliorarlo e per rendere in futuro più cogente il contratto di servizio Regione-Trenitalia. Il lavoro è stato portato avanti con numerose audizioni e sopralluoghi che i consiglieri del gruppo di lavoro della commissione Mobilità e infrastrutture, presieduta da Fabrizio Mattei, hanno compiuto sui treni regionali e locali, accanto agli operatori del servizio ispettivo istituito dalla Giunta regionale. I consiglieri Paolo Bambagioni, coordinatore del gruppo di lavoro, composto anche da Giuliano Fedeli e Giovanni Santini hanno effettuato sopralluoghi sulle tratte Viareggio-Firenze, Signa-Empoli, Empoli-Firenze, Firenze-Signa, Firenze-Campiglia e Campiglia-Firenze.

Secondo Mattei il lavoro della commissione ha messo in evidenza criticità ma anche luci interessanti del servizio. Il presidente ha ricordato che sono stati ascoltati i responsabili di Trenitalia, di Rfi e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, la Regione Toscana, i comitati dei pendolari, il difensore civico, le organizzazioni sindacali del settore trasporti e la polizia ferroviaria.

Per il consigliere Bambagioni la fotografia che emerge dalla relazione è quella di un servizio ferroviario regionale e locale diffuso sul territorio toscano e ben strutturato, ma ormai non più all’altezza con le esigenze di oggi. Tra le criticità evidenziate Bambagioni ha ricordato il parco vetture ormai vetusto, i ritardi, il malfunzionamento degli impianti di climatizzazione, le condizioni delle stazioni, la pulizia dei convogli, l’affollamento delle carrozze.

Bambagioni ha citato anche alcuni dati: l’estensione della rete ferroviaria regionale di 1.561 chilometri, 53 mila e 300 abbonati, 232 mila viaggiatori al giorno, 140 treni circolanti con la realizzazione di 800 corse al giorno, la consegna di 150 nuove vetture entro il 2014. Per migliorare la qualità del servizio, nella relazione si propone di creare occasioni di confronto con l’utenza, porre maggiore attenzione alla Carta dei Servizi, effettuare un monitoraggio sui tempi di percorrenza dei treni e sulle fermate intermedie, assicurare un rinnovo dei rotabili che migliori la qualità dell’offerta e migliorare l’assistenza e i servizi all’utente.

La relazione conclusiva è stata approvata con voto unanime dalla commissione mobilità e infrastrutture del Consiglio regionale presieduta da Fabrizio Mattei.