Toscana

Cooperative di comunità: in Toscana già 60 realtà che guardano al futuro

Tra i protagonisti della tre giorni Massimiliano Monetti, presidente delegato Settore cooperative di comunità – Confcooperative Habitat Italia. “Come Confcooperative – ha detto Monetti – salutiamo questo primo Festival come un momento di crescita del movimento nazionale delle cooperative di comunità. La Toscana è una regione molto presente e attiva su questo tema e penso che questa tre giorni sia stata un importante momento di crescita del movimento nazionale. Le cooperative stanno dando vita a un momento strategico perché mettersi insieme è un passo decisivo per costruire valore aggiunto per il territorio. Con questo festival – ha concluso Monetti – facciamo vedere che abbiamo messo in moto un processo di condivisione e partecipazione ed è proprio quello che oggi dobbiamo fare sul territorio”.

Franca Isola, consigliere delle Confcooperative Toscana Nord si è detta “molto soddisfatta che sia stato scelto il territorio di Capannori per la prima edizione di questa importante iniziativa. Il Festival è l’occasione per fare il punto sulle cooperative di comunità, riflettere sulle possibilità di sviluppo e per guardare tutti insieme al futuro. Sul territorio che rappresento ci sono già realtà strutturate e spero che altre idee imprenditoriali possano prendere forma andando ad arricchire maggiormente il nostro tessuto imprenditoriale”.Alessandro Sottili delle Confcooperative Toscana Nord ha spiegato che “sono una sessantina le cooperative di comunità attive ad oggi in Toscana. Fino allo scorso anno erano circa 40, poi il nuovo bando regionale ha portato alla realizzazione di altri 15 progetti a cui si sono aggiunte altre tre realtà nate spontaneamente. Del totale attualmente attivo, le cooperative di comunità aderenti a Confcooperative Toscana sono una ventina, di cui una dozzina ricade nel territorio delle Confcooperative Toscana Nord. Alcune sono piccole attività, come la cooperative Sopra la penna o la cooperativa Medicea a Fivizzano, altre come la Sigeric, che si occupa di attività turistica e formazione o la cooperativa di comunità agricola, Calafata, sono realtà imprenditoriali solide e di lungo corso”.

“Quello che si è appena concluso – ha poi aggiunto Sottili – è il primo incontro regionale dedicato alle cooperative che oggi rappresentano modelli d’innovazione sociale basati sulle relazioni e sulla comunità dei borghi. Come Confcooperative Toscana Nord crediamo molto in questo modello di comunità e auspico che questo primo Festival sia solo l’inizio di un processo di condivisione, collaborazione e sviluppo di buone pratiche”.