Toscana

Coronavirus, a Carrara consegnati dalla Fondazione Marmo 32 pacchi alimentari alla comunità dominicana

Un’azione di solidarietà molto concreta che va a incrementare l’impegno che la Fondazione si è assunta fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria. La comunità dominicana, presente a Carrara da oltre 40 anni, comprende circa 100 persone: 70 adulti e 30 bambini. Gli uomini lavorano prevalentemente nel settore nautico e nel commercio, e le donne svolgono attività di collaboratrici domestiche e di assistenza a persone malate e anziani.

A causa di questa seconda ondata pandemica, molti di loro hanno perso il lavoro. Inoltre, costretti all’isolamento domiciliare temporaneo per contenere la diffusione del virus, non possono approvvigionarsi di viveri e di altri beni di prima necessità. La richiesta di aiuto, arrivata da due associazioni dominicane (Guerrieros di Carrara e Mutua San Miguel) e da alcuni amministratori, è stata subito accolta dalla Fondazione Marmo che, in collaborazione con i volontari del Comitato Massa Carrara della Croce rossa, ha deciso di intervenire con questa donazione.

“La Fondazione Marmo è da tempo schierata al fianco del Comune di Carrara, della Caritas e di altri enti del terzo settore, contribuendo con forniture alimentari e risorse per tutte le famiglie in stato di necessità”, ha detto Barbara Majello, consigliera del Cda della Fondazione, rivolgendo un “ringraziamento speciale” ai volontari della Croce rossa che “hanno provveduto a raccogliere, confezionare e distribuire questi aiuti”.

“Purtroppo ci siamo resi conto, anche grazie alle segnalazioni di tante organizzazioni che operano nel sociale – spiega Bernarda Franchi, presidente della Fondazione – che la situazione economica di molte persone si sta aggravando. È quindi necessario che la nostra onlus confermi, anche con queste iniziative concrete, il proprio legame con il territorio”.