Toscana

Coronavirus e tutela dei lavoratori: un decreto della Regione con i comportamenti da rispettare

Varato un documento che riepiloga i corretti comportamenti da rispettare in tutte le attività non sanitarie rimaste aperte anche a seguito del DPCM del 22 marzo perché ritenute essenziali e di pubblica utilità. A farlo è stata la Regione Toscana, in accordo con i servizi di Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro delle Aziende, con il contributo delle associazioni dei datori di lavoro e dei sindacati. Restano chiaramente confermate le linee contenute nel Protocollo del 14 marzo 2020 e in quello del MIT .

Tra le raccomandazioni per il datore di lavoro:

– Informare i lavoratori e chiunque entri in azienda delle disposizioni date dalle Autorità, ed in particolare: l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di sintomi influenzali; divieto di accesso per chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti stretti con soggetti risultati positivi al COVID-19; l’obbligo di dover dare tempestiva comunicazione qualora si verifichino sintomi influenzali; raccomandazione di lavare le mani spesso; mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro dagli altri lavoratori. In alternativa alla distanza di almeno 1 metro, dotare i lavoratori di mascherine di tipo chirurgico.

– Far rimanere a bordo dei propri mezzi, per quanto possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto in arrivo per il rifornimento dei magazzini. Non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà restare rigorosamente alla distanza di almeno un metro dal personale dell’azienda.

– Definire percorsi di ingresso, transito e uscita per il personale esterno.

– Separare le attività di magazzino con le zone di contatto con l’esterno.

– Ogni mezzo o strumento non deve essere usato da persone diverse durante il turno.

Raccomandazioni per negozi e supermercati:

– Contingentare l’ingresso in modo tale che all’interno sia sempre garantita la distanza interpersonale di almeno un metro sola a una persona per nucleo familiare; posizionare pannelli in plexiglas di separazione tra i lavoratori e l’utenza; posizionare dispenser con liquido disinfettante e carta assorbente presso la zona di prelievo carrelli; valutare la possibilità di distribuire mascherine chirurgiche o equivalenti all’ingresso oltra a guanti monouso.

Le linee di indirizzo prevedono inoltre disposizioni sulla pulizia e sanificazione degli spazi, dei mezzi e strumenti di lavoro, riferimenti al corretto uso delle mascherine ed ai controlli da parte delle Asl.