Toscana

Corte dei Conti strapazza Fidi Toscana, Rossi la assolve

«Da anni la società consegue pesanti risultati negativi e le perdite ammontano a 49 milioni di euro» sommando i bilanci che vanno dal 2012 al 2018. Perdite che hanno inciso sul patrimonio netto della società «in calo costante: dai 166,9 milioni del 2014 ai soli 103,5 nel 2018», ovvero una riduzione di 63,4 milioni in cinque anni e di 36,5 rispetto al 2017. Inoltre, continua, «nonostante la grave situazione aziendale l’assemblea dei soci all’unanimità, stando al verbale del 14 novembre 2018, ha aumentato gli emolumenti individuali degli amministratori». Scelta giustificata dalla riduzione del numero dei membri dell’organo, «che determinerebbe una maggiore assunzione di responsabilità da parte dei cinque componenti, in particolar modo da parte del presidente, il cui compenso è stato raddoppiato».

Il presidente della Regione Enrico Rossi, tuttavia, ricorda che Fidi Toscana «ha supportato in questi anni 15.000 imprese, tra piccole e artigiani«: aziende «che avevano difficoltà ad avere credito e prestiti dalle banche. Ha svolto, quindi, un grande ruolo». In questa cornice «le sofferenze messe sul banco dalla procuratrice sono quelle normali di qualsiasi altra banca che ha prestato soldi». Per questo «solo in senso molto lato possiamo dire che Fidi è in perdita, visto che è un istituto finanziario con il quale supportiamo l’economia toscana, mettendo nel conto sofferenze che si registrano un po’ ovunque».