Toscana

DIFENSORE CIVICO REGIONALE, PRATICHE AUMENTATE DEL 40% NEL 2004

Un “pesante” bilancio accompagna Giorgio Morales, Difensore civico della Toscana, alla conferenza stampa di fine anno organizzata oggi in Consiglio Regionale. Un bilancio che segna tutti punti positivi. Traguardi raggiunti e nuovi obiettivi già individuati per l’anno nuovo. “La soddisfazione che mostro oggi – ha commentato Morales – è frutto di un lavoro intenso e caparbio. Un lavoro che ci ha portato a sviluppare la “rete” della difesa civica in quasi tutto il territorio regionale, ad aumentare le pratiche del 40%, ad indirizzare l’azione della difesa civica verso chi è più debole e bisognoso e a ripensare la comunicazione dell’Ufficio guardando agli utenti non solo come soggetti da informare ma anche come cittadini portatori di richieste che talvolta appaiono scontate”.

I numeri presentati parlano chiaro: a fronte di 126 Comuni coperti all’inizio dell’anno, oggi si contano 6 capoluoghi di provincia (Firenze, Siena, Carrara, Arezzo, Pisa, Prato), 9 Comunità montane e 5 Province per un totale di 47 Difensori civici locali che coprono 153 Comuni. “È opportuno ricordare – ha sottolineato Morales – che la Provincia di Firenze, 16 Comuni nelle Comunità montane, oltre quelle della Montagna Fiorentina e del Mugello, sono coperte tramite una convenzione con il nostro Ufficio regionale. Tutto questo nell’ottica di arrivare ad abbracciare l’intero territorio regionale raggiungendo anche coloro che, per diversi motivi, non potevano garantire una difesa civica locale”. Nel corso del 2004 infatti, il Difensore civico ha intrapreso percorsi itineranti attraverso tutta la Toscana con l’obiettivo di comunicare con il territorio, instaurare un dialogo e dar vita a quel circuito di informazione e comunicazione che meglio possa rispondere ed ascoltare le necessità dei cittadini. Di appena pochi giorni fa l’ultimo incontro a Massa Carrara: “Il 12 gennaio prossimo saremo a Piombino per la Provincia di Livorno”, ha ricordato Morales.Ma l’incentivazione della “rete” della Difesa civica non è il solo fiore all’occhiello di Giorgio Morales: “Nel corso di quest’anno sono state aperte oltre 1400 pratiche a fronte di poco più di mille del 2003”. Un aumento complessivo del 40% di cui parte sostanziale riguarda le pratiche relative all’assistenza prestata ai cittadini danneggiati da vaccini, emotrasfusioni ed emoderivati ai sensi della legge n. 210 del 1992: “Un settore questo – ha sottolineato Morales – che ha subito un vertiginoso aumento se consideriamo che ben 350 sono le pratiche aperte dall’inizio dell’anno e che nel 2003 erano 115”.Delle oltre 1400 istanze trattate, la maggioranza riguardano: servizi pubblici (124), governo del territorio (233), pubblico impiego (70). Notevole è poi l’impegno del Difensore in campo sanitario (501 pratiche) chiamato ad affrontare problemi legati all’organizzazione dei servizi sanitari, casi di responsabilità professionale (affrontati anche grazie allo staff di consulenti medico legali convenzionati con l’Ufficio), nonché a prestare assistenza a cittadini danneggiati da vaccini, emotrasfusioni ed emoderivati. “Molto abbiamo fatto in questi mesi – ha concluso Morales – e molto ancora dovremo fare non solo in termini di sviluppo ed incentivazione ma anche di comunicazione ed informazione affinché il nostro intervento risulti più efficace e magari preceda le richieste. In questo senso stiamo realizzando una campagna promozionale per realizzare nuovi opuscoli da distribuire ad Enti e Difensori civici locali. Nuove forme di partecipazione e di dialogo sono poi già in atto e troveranno la loro migliore espressione nel corso del prossimo mese. (cs-F.Cio)