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DIRITTI UMANI, AMNESTY INTERNATIONAL: «IN USA, VOLI SEGRETI, CON TORTURE E SPARIZIONI»

I servizi segreti degli Stati Uniti usano “compagnie di facciata per trasferire persone arrestate o catturate, trasferite e detenute in segreto o consegnate ad altri Paesi dove sono andate incontro a maltrattamenti e torture”. E’ la denuncia di Amnesty international, in un rapporto diffuso oggi nel quale documenta che la Cia ha usato compagnie aeree private e di facciata per mantenere la segretezza sui trasferimenti di prigionieri. Il rapporto ‘Al di sotto del radar: voli segreti, destinazione tortura e ‘sparizioni’, rivela come la Cia, ricorrendo a compagnie private, abbia aggirato procedure che altrimenti l’avrebbero obbligata a dichiarare i propri piani di volo alle autorità dell’aviazione. Il rapporto dell’organizzazione per i diritti umani elenca decine di località in cui i voli che trasferivano prigionieri hanno fatto scalo o da cui sono decollati, e fornisce i nomi delle compagnie autorizzate ad atterrare nelle basi militari Usa situate in vari Paesi nel mondo. Amnesty international ha registrato un migliaio di voli direttamente legati alla Cia, molti dei quali hanno utilizzato lo spazio aereo europeo. Questi voli sono stati eseguiti sistematicamente dall’agenzia statunitense attraverso compagnie di facciata. Un altro elenco comprende circa 600 voli operati da aerei usati almeno temporaneamente dalla Cia. Il rapporto descrive nel dettaglio le destinazioni e l’appartenenza di specifici aerei serviti per trasferire prigionieri al di fuori del contesto legale. Un aereo, in particolare, ha fatto oltre 100 fermate a Guantánamo Bay.

La segretezza che avvolge le operazioni di trasferimento dei prigionieri – denuncia il rapporto – rende impossibile sapere quante persone sono state sequestrate, trasferite da un paese all’altro, poste in detenzione segreta e torturate nel contesto della ‘guerra al terrore’. Le notizie ottenute dai governi lasciano supporre che si tratti di centinaia di persone. Il termine ‘consegna’ indica un trasferimento illegale da un paese a un altro, secondo modalità che eludono la supervisione giudiziaria o amministrativa. L’obiettivo delle ‘consegne’ nel contesto della ‘guerra al terrore’ e’ solitamente quello di facilitare l’interrogatorio di sospetti al di fuori del contesto legale. “Una ‘consegna’ non significa solo trasferire persone sospettate di terrorismo da un luogo all’altro – si legge nel rapporto -. Questa precauzione semantica nasconde i molteplici livelli di violazioni dei diritti umani che vi sono implicati”. “La molteplicità, cinica e calcolata, di queste violazioni è scioccante – ha denunciato Irene Khan , segretaria generale di Amnesty international -. Le persone catturate sono state sottoposte a un’ampia gamma di abusi da parte di governi conniventi e tutto questo è avvenuto mediante la segretezza e l’inganno”. Secondo Amnesty “gli Stati che tollerano l’atterraggio di questi voli sul proprio territorio e le compagnie che li compiono possono essere considerati complici di gravi violazioni dei diritti umani”. Per questo motivo, tutti i governi devono impedire le detenzioni segrete e le ‘consegne’, svolgere indagini e punire i responsabili”, ha concluso Irene Khan.Sir