Toscana

DISABILI: CISL, A FIRENZE NON RIESCONO A TROVARE LAVORO

I disabili a Firenze non riescono più a trovare lavoro: il numero di disabili in cerca di lavoro é infatti aumentato del 40% negli ultimi due anni, mentre sono 4 mila i posti di lavoro ‘riservati’ obbligatoriamente dalla legge ai disabili che le aziende della provincia non hanno provveduto ad occupare. E’ la denuncia che arriva dalla Cisl di Firenze. “E’ ingiusto e inaccettabile – dice Riccardo Cerza, segretario generale della Cisl di Firenze – che alcune aziende, anche di grandi dimensioni, non ottemperino all’obbligo di legge che prevede di riservare un certo numero di posti a lavoratori diversamente abili. Abbiamo intenzione di impegnarci a fondo su questo fronte, con il nostro ufficio disabili e d’intesa con le strutture provinciali competenti. Il sindacato esiste per tutelare i lavoratori. I lavoratori disabili hanno bisogno due volte di tutela ed è giusto dedicare a loro un impegno doppio”. “Secondo gli ultimi dati sullo stato di attuazione del collocamento mirato, regolato dalla Legge 68/99 – spiega Giovanni Fusco, responsabile dell’ufficio disabili della Cisl di Firenze – in appena 2 anni si è registrato una paurosa impennata. Alla fine del 2004 gli iscritti erano 7500, alla fine del 2006 il numero degli iscritti è salito a 10.675, con una media del 20% all’anno, mentre i posti scoperti nelle aziende risultano 4 mila. Questo incremento avviene perché solo il 6% degli aventi diritto riesce ad essere avviato al lavoro, mentre ogni anno il numero dei nuovi iscritti è il doppio di quelli avviati”. “Questo dimostra – aggiunge Fusco – che i benefici della nuova normativa sul collocamento mirato non bastano a favorire l’occupazione. Occorre trovare soluzioni atte ad accelerare i processi per l’inserimento dei disabili. E’ necessario offrire più formazione professionale per potenziare le capacita lavorative, invogliando ad assumere le aziende”. (ANSA).