Toscana

DISARMO: SANTA SEDE, BASTA TEST NUCLEARI

“I tempi sono maturi affinché le nazioni del mondo pongano fine definitivamente a tutti gli esperimenti nucleari”. E’ l’auspicio espresso ieri da mons. Pietro Parolin, sotto-segretario della sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, nel suo intervento, reso noto oggi dalla Sala Stampa Vaticana, alla III Conferenza sul Trattato sull’interdizione globale degli esperimenti nucleari che si chiude oggi a Vienna. La Santa Sede ha ratificato il trattato il 18 luglio 2001 ma sono numerosi gli Stati che devono ancora ratificare; per questo mons. Parolin, dopo aver rivolto parole di elogio all’Algeria e a Cipro per aver appena ratificato il trattato, ha esortato gli altri “a fare questo passo il prima possibile”. “All’inizio del terzo millennio – ha affermato – l’implementazione di un sistema di completo e globale disarmo, capace di favorire un clima di fiducia, cooperazione e rispetto tra gli Stati, sarebbe un aspetto indispensabile per la realizzazione pratica di una cultura di vita e di pace”. La Santa Sede, infatti, “è convinta che oggi, più che mai, una stretta cooperazione internazionale e un approccio multilaterale sono essenziali per fronteggiare la minaccia posta dalle armi di distruzione di massa alla pace e alla sicurezza internazionale. La sicurezza globale sarà garantita attraverso una cooperazione globale”. Ma il multilateralismo, ha precisato, “richiede la responsabile, onesta e coerente cooperazione tra tutti i membri della comunità delle nazioni”. Mons. Parolin ha infine ribadito l’importanza del rispetto del diritto “come garanzia di relazioni internazionali improntate allo scopo di mantenere la pace tra le nazioni”.Sir