Toscana

DOPO 9 ANNI REGIONE TOSCANA RICORRE A LEVA FISCALE: AUMENTANO BOLLO AUTO E ACCISE BENZINA

Dopo nove anni, la Regione Toscana torna a fare ricorso alla leva fiscale: la manovra di bilancio 2007 prevede un aumento del 10% del bollo automobilistico e l’aumento dell’accisa regionale sulla benzina di 2,58 centesimi al litro. La manovra, hanno spiegato stamani il presidente Claudio Martini, il vicepresidente Federico Gelli e l’assessore al bilancio Giuseppe Bertolucci, comporterà maggiori entrate per circa 60 milioni di euro e servirà esclusivamente a finanziare parte dei progetti del Piano regionale di sviluppo approvato a luglio scorso, soprattutto sui temi del lavoro, della ricerca, dell’ambiente, delle infrastrutture.

La spesa per le famiglie, secondo quanto previsto dalla Regione, si aggirerà su 3-4 euro al mese (con una spesa individuale stimata in massimo 1,5 euro al mese), mentre le imprese verseranno ognuna 2-3 euro al mese. Le novità in tema di bilancio saranno sottoposte martedì all’attenzione del consiglio regionale, durante la prima seduta dopo le ferie.

“Nel Dpef di luglio – ha affermato Martini – si stimava uno squilibrio tendenziale iniziale tra entrate e impegni di 230 milioni di euro. Ora questo squilibrio viene confermato. L’impegno della giunta è di compensarlo per il 40, 42% con le nuove imposizioni fiscali. Circa 120-140 milioni di euro deriveranno poi dalle minori uscite, sia attraverso un piano di dimagrimento e semplificazione del sistema burocratico, amministrativo e organizzativo che sarà presentato nei prossimi mesi, sia attraverso un piano di riduzioni di spesa per affitti, attività di comunicazione e consulenze. Il resto sarà coperto da recupero delle somme residue delle diverse leggi settoriali di spesa e dal ricorso al credito”.

“L’aumento dell’accisa sulla benzina – ha spiegato Bertolucci – è stata resa necessaria dalla progressiva diminuzione della quota dell’imposta nazionale compartecipata dalla Regione trasferita dallo Stato a causa dell’aumento del ricorso a carburanti alternativi: lo scorso anno sono mancati alle casse regionali 50 milioni di euro”. L’obiettivo della Regione, è stato sottolineato, è quello di dare assoluta priorità alla realizzazione dei Piani integrati contenuti nel Prs e a questi saranno destinate le risorse aggiuntive ottenute con le nuove imposizioni fiscali.

“Nello stesso Prs – ha precisato Martini – viene espressamente indicata la scelta di mantenere invariata la pressione fiscale regionale per le politiche già avviate ma anche la possibilità, per lo sviluppo di nuove politiche prioritarie e qualificanti, di reperire risorse anche attraverso manovre fiscali”.

Tutto fermo, al momento, sull’ipotetica ‘tassa sul nonno’ per finanziare il Fondo per la non autosufficienza contenuto anch’esso nel Prs, che vuole triplicare il numero degli assistiti. “Se ne riparlerà – è stato sottolineato – quando saranno più chiare eventuali linee guida nazionali”. Queste le decisioni della giunta a legislazione vigente, e in particolare prima di conoscere la Finanziaria nazionale. “Quando questa sarà presentata – ha concluso Martini – vedremo se emergeranno necessità di variazioni di bilancio, ma questo non significa automaticamente che ci saranno nuovi prelievi”. (ANSA).