Toscana

DOPO MAREMOTO: CONFERENZA DONATORI, UNA RISPOSTA SENZA PRECEDENTI

La risposta che la Comunità internazionale ha dato alla richiesta di aiuti per le vittime del maremoto che il 26 dicembre scorso ha sconvolto il sud est asiatico è “senza precedenti”. Lo ha detto il coordinatore delle operazioni umanitarie delle Nazioni Unite, Jan Egeland, nel corso della conferenza dei donatori che si è svolta ieri a Ginevra e durante la quale gli oltre 80 Paesi presenti hanno stanziato il 70% dei 977 milioni di dollari chiesti da Kofi Annan nei giorni scorsi per fronteggiare l’emergenza e avviare i primi progetti di ricostruzione. Una percentuale che tradotta in cifre ammonta a 717 milioni di dollari e che si va a sommare agli altri milioni di dollari (qualcuno ha azzardato anche la stima di 7 miliardi di dollari) stanziati direttamente dai governi o donati dai singoli cittadini di tutto il pianeta a associazioni umanitarie e organizzazioni non governative internazionali. Egeland ha sottolineato che è la prima volta che l’Onu arriva a raccogliere una somma così importante in così poco tempo. “Non è mai successo prima” ha aggiunto, precisando l’importanza di raccogliere i fondi in fretta, visto che “la fame e le malattie non aspettano”. Incontrando i giornalisti poi il rappresentante dell’Onu ha precisato che l’Onu sta mettendo a punto dei meccanismi speciali per monitorare il flusso di fondi e di aiuti e assicurare così che i soldi vengano spesi bene fino all’ultimo centesimo.Misna

Speciale maremoto in Asia