Toscana

DOSSIER LEGAMBIENTE, META’ DEI COMUNI TOSCANI A RISCHIO IDROGEOLOGICO. FIRENZE AL SECONDO POSTO IN ITALIA PER LA PREVENZIONE

Firenze si aggiudica il secondo posto, insieme ad altri quindici comuni italiani, nella classica della prevenzione al rischio idrogeologico. Questo è uno dei dati emersi dalla prima indagine realizzata in Italia da Legambiente insieme al Dipartimento della Protezione Civile per fotografare la reale situazione dei comuni italiani a rischio idrogeologico, presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa da Guido Bertolaso, capodipartimento della Protezione Civile e Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente. In Toscana inoltre, il 58,5% dei comuni è a rischio idrogeologico. Per 21, in particolare, il livello di rischio risulta addirittura “molto elevato”. Oltre a fotografare la situazione del rischio idrogeologico in Italia, l’indagine di Legambiente ha preso in esame le azioni che i comuni hanno compiuto per contrastare il rischio: manutenzione degli alvei e delle opere idrauliche, adeguamento alle norme di salvaguardia dettate dai Piani di Bacino, redazione dei piani di emergenza, attuazione di campagne informative per la cittadinanza . Su 1173 comuni italiani classificati a “Molto elevato rischio idrogeologico” (altri 2498 sono giudicati a rischio elevato per un totale di 3671 comuni italiani a rischio) si è voluto dunque verificare l’esistenza di queste attività, monitorando il livello del rischio e le azioni messe in campo dalle amministrazioni comunali per mitigarlo. All’indagine hanno risposto 870 comuni, che attraverso la compilazione di un apposito questionario ci hanno formito informazioni sull’efficienza delle misure preventive messe in atto.

In Toscana sui 21 comuni giudicati a rischio molto elevato il 70% ha svolto un lavoro positivo nella mitigazione del riaschio idrogeologico.

Un’altra medaglia a Firenze, prima in italia per il secondo anno consecutivo tra i capoluoghi di regione nella mitigazione del rischio, mentre valutando i comuni non più sinfolarmente, ma su scala regionale, la Toscana si piazza al settimo posto per l’attenzione mostrata al problema idrogeologico. Anche Palaia (Pi), Poggio a Caiano (Po), e Tavarnelle Val di Pesa (Fi) hanno attuato un’ottima prevenzione e buoni risultati anche per il lavoro svolto dalle amministrazioni di Badia Tedalda (Ar) e San Casciano Val di Pesa (Fi), Montignoso (Ms), Terranova Bracciolini (Ar). Menticoridrogeologe insufficienti sono le attività svolte dal Comune di Calenzano (Fi), Signa (Fi), Fiorenzuola Fi) e Sambuca Pistoiese (Pt). (cs)