Toscana

Danni alluvione: Rossi, «Toscana sia trattata come Veneto, Emilia Romagna, Sardegna»

“Per l’assetto idrogeologico – ha detto il Presidente – se noi avessimo dal Governo un trasferimento di risorse adeguato potremmo reagire. Il Governo dovrebbe investire quanto noi, 50 milioni l’anno, così, in 10 anni potremmo produrre un cambiamento sul territorio”. “Non si può – ha detto Rossi –  morire affogati né franati per Maastricht”. Il governatore ha aggiunto: “Lo Stato deve pagare le somme urgenze, nei casi di interruzioni di strade o di danni nelle scuole o negli edifici pubblici, si deve trovare il modo di intervenire tempestivamente. La Toscana non può stare in uno stato di abbandono e di incuria. I sindaci devono attivare, senza peritarsi, questa procedura.”

Infine, Rossi lancia un appello all’equità: “In questi anni per le alluvioni in altre Regioni sono state date risorse importanti oppure è stato concesso lo slittamento del pagamento delle tasse. Alla Toscana, – ha detto il governatore – invece, no.In molte aree i cittadini sono esasperati, la Regione non può fronteggiare da sola le spese provocate da questi danni. Vogliamo l’aiuto del Governo ed essere trattati al pari delle altre regioni”. Il presidente ha poi invocato il maggior impegno dei parlamentari toscani a Roma a favore della loro regione.

In conclusione, Rossi ha annunciato l’incontro che si terrà lunedì 17 febbraio con i sindaci dei comuni interessati dagli eventi alluvionali e i parlamentari toscani. “Sarà una riunione operativa nella quale spero che riusciremo a concordare un documento per richiedere al parlamento di intervenire”.