Toscana

Dialisi in vacanza, progetto confermato in Toscana: 120mila euro dalla Regione

Diversamente sarebbe per loro molto complicato programmare un viaggio lontano da casa. Nel 2019, prima della pandemia e tra gli anni con la maggiore richiesta, hanno usufruito del servizio “Dialisi in vacanza” circa 800 persone per pressapoco seimila trattamenti complessivi.

“In questo modo garantiamo a tutti continuità nei trattamenti ed assistenza straordinaria ovunque si rechino – spiega l’assessore alla salute, Simone Bezzini – Tuteliamo insieme il loro diritto alla salute ma anche la possibilità di viaggiare. E siccome il servizio non si rivolge solo ai toscani ma anche a chi vive altrove in Italia o all’estero, l’iniziativa diventa anche un incentivo ad organizzare un viaggio nella nostra regione e dunque un aiuto, indiretto, ad un pezzo della nostra economia”.

Per il 2022 la giunta metterà a disposizione 120 mila euro, affinché le aziende sanitarie possano organizzare progetti mirati. È previsto un contributo di 25,82 euro per ogni prestazione dispensata ai non residenti. I trattamenti goduti da italiani che abitano in altre regioni o da stranieri saranno rimborsati dalle rispettive Asl o nazioni.

“Le precedenti esperienze di questo progetto hanno dato risultati positivi. I dializzati cronici purtroppo sono in aumento – aggiunge ancora Bezzini – e l’attivazione di progetti mirati per prestazioni straordinarie, come questo, costituisce una garanzia pure per i pazienti residenti già serviti nei rispettivi territori”.

In tutta la Toscana le persone affette da insufficienza renale cronica sono il 3-4 per cento della popolazione. Di questa percentuale, i pazienti che effettuano la dialisi sono circa il 13 per cento.