Toscana

Digiuno per la pace, dalla Toscana un coro di sì

Grande mobilitazione in Toscana contro la guerra all’Iraq, accogliendo l’invito di Giovanni Paolo II a dedicare la giornata del digiuno del 5 marzo, mercoledì delle ceneri, «per implorare innanzitutto da Dio la conversione dei cuori e la lungimiranza delle decisioni giuste per risolvere con mezzi adeguati e pacifici le contese, che ostacolano il peregrinare dell’umanità in questo nostro tempo». Alle adesioni delle grandi associazioni cattoliche, come le Acli, l’Mcl, l’Azione Cattolica, si sono aggiunte anche quelle di gruppi e realtà «laiche», come Legambiente, di numerosi esponenti politici sia della maggioranza che dell’opposizione e dello stesso presidente della Regione Claudio Martini.I sindacati confederali Cgil Cisl e Uil hanno promosso in tutta la regione numerose fiaccolate per la pace rilanciando il documento «Osare la pace» sottoscritto da Regione e sindacati il 4 novembre scorso, quando già i venti di guerra spiravano impetuosi.A Firenze, dove si terrà l’iniziativa a livello regionale, anche l’Arcivescovo, monsignor Ennio Antonelli, si unirà alla fiaccolata che si snoderà domani per le strade del centro ed a cui hanno già aderito Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze, 22 comuni della provincia, 12 associazioni (tra cui la Chiesa evangelica Valdese e la Chiesa evangelica Battista) e 7 movimenti politici: lo farà al termine del rosario che la Chiesa fiorentina reciterà alle 20,30 nella Basilica dell’Annunziata. In giornata l’arcivescovo di Firenze riceverà una delegazione di islamici che hanno aderito all’iniziativa del Papa di digiunare per la pace.Ad un’analoga fiaccolata in programma alle 21 ad Empoli, ed alla quale hanno aderito numerose associazioni della zona oltre a 15 comuni dell’area Asl 11, ha annunciato la sua presenza il vescovo di San Miniato, monsignor Edoardo Ricci.Anche a Livorno, dove Diocesi e Comune hanno sottoscritto un documento congiunto sulla pace, approvato all’unanimità in consiglio comunale, almeno 10 mila persone prenderanno parte alla fiaccolata che si terrà per le vie cittadine e che alle 18,30 avrà il suo culmine nella centralissima piazza Grande, davanti al Duomo, quando sarà acceso il tripode per la pace e sarà osservato un momento di riflessione e preghiera con due minuti di silenzio.A Pisa un folto numero di fedeli ha partecipato al Rosario in cattedrale, accogliendo l’invito dell’arcivescovo, mons. Alessandro Plotti, a rinunziare al pranzo per raccogliersi in preghiera. Al termine della preghiera, l’arcivescovo ha incontrato in piazza dei Miracoli i sindaci dei comuni della provincia e il presidente dell’amministrazione provinciale Gino Nunes, che avevano concluso da poco un corteo per la pace (nella foto il piccolo corteo dei sindaci e dei politici).

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