Toscana

Diocesi e Comune di Arezzo insieme per una nuova idea di accoglienza invernale

Fortemente voluto dal vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, mons. Riccardo Fontana, e dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, il progetto intende superare il vecchio concetto di dormitorio invernale, non sempre rispondente appieno al rispetto della dignità della persona, “per una vita degna di essere vissuta”.

Uno spazio semplice, accogliente ed ordinato per ospitare fino a venti persone: un luogo sicuro, capace di offrire a chi si trova in difficoltà, il calore di una vera casa.

Articolato in una doppia azione – accoglienza/ascolto e progettazione/verifica – il progetto prevede la possibilità di ospitare per un periodo di 15 giorni, rinnovabili, coloro che, trovandosi in una situazione di bisogno e senza dimora non abbiano la possibilità di far fronte ad una situazione di grave emarginazione adulta e di povertà.

Assistiti da volontari e professionali formati o in formazione, gli ospiti possono contare sulla distribuzione di beni di prima necessità e sull’offerta di bevande calde e generi di ristoro alimentare, secondo la disponibilità. Prima dell’accesso alla struttura, gli ospiti sono, naturalmente, chiamati a rispettare un preciso protocollo sanitario che prevede test sierologico e le norme igienico-sanitarie del caso.

Da intervento emergenziale si è passati ad intervento strutturato, in un quadro di sussidiarietà, per consentire a consentire alle persone di superare le loro difficoltà e la loro indigenza, sempre nel rispetto massimo della loro dignità”, commenta il vescovo Riccardo. 

La dimora invernale rimarrà aperta da oggi al 5 aprile 2021, dalle 18 alle 8, anche nei giorni festivi