Toscana

E così San Marcello vide la luce prima di Pistoia e di Firenze

di Mauro BanchiniC’è un paese, nella Toscana dell’Ottocento, che arrivò primo nella corsa verso l’illuminazione elettrica. Un paese piccolo. Un paese di montagna. Un paese oggi alla ricerca di una (difficile) nuova identità fra aziende che chiudono e giovani che se ne vanno: San Marcello Pistoiese. Quando non solo Pistoia ma neppure Firenze si sognavano una così plateale testimonianza di innovazione, fu da queste parti che si riuscì a tagliare per primi il nastro. La semplice storia di quel primato torna ora a essere raccontata in uno dei capitoli di un piccolo libro (Spiccolature) edito dalla locale SOMS «Alfredo Baccarini» e scritto da due maestre che da tempo, ormai in pensione, si divertono a raccontare le antiche storie della loro antica comunità: Lidia Baldassarri e Marcella Bellucci. Fu Giovanni Cosimo Cini – si spiega nel libro – a raccogliere per primo «la sfida del progresso» dopo la scoperta dell’energia elettrica.

Imprenditore assai moderno (diresse la cartiera della Lima e diventò presidente dell’Associazione cartiere italiane), assessore e sindaco di San Marcello per diversi anni nonché consigliere della Provincia di Firenze per il Mandamento della montagna pistoiese, il «signor Giovanni» era uomo di mondo e pronto a capire le novità. Comprese subito i grandi vantaggi dell’elettricità: il nuovo sistema di illuminazione che, fra il 1884 e il 1886, era entrato in funzione anche a Roma e a Torino. Firenze, invece, «segnava il passo»: tutta colpa di un contratto che legava la città del fiore alla Societé Civile Lynnaise, un’azienda che produceva e distribuiva – in regime di monopolio – il più tradizionale gas da illuminazione.

Giovanni Cini, industriale e finanziere d’avanguardia, regalò dunque alla sua San Marcello – per i residenti e i villeggianti di qualità che allora popolavano quei borghi – una nuova illuminazione: elettrica. Com’è ovvio, si meritò l’appellativo di «cittadino benemerito» e una domenica sera, il 3 giugno 1888, l’impianto fu inaugurato dopo che l’acqua di un rio (il … «Rio Cane») era stata appositamente deviata e incanalata in alcune condotte. «Domani sera – si legge sul numero di sabato 2 giugno 1888 del settimanale Il Popolo Pistoiese – a San Marcello viene inaugurata l’illuminazione a luce elettrica.

Chi avrebbe detto che in quel piccolo paese della montagna il progresso avrebbe fatto passi più lunghi che a Pistoia! I sammarcellini colla luce solare e noi col petrolio!». E Firenze? Continuò ad andare a gas ancora per diversi anni. Il primo impianto elettrico – ma per la sola utenza privata – arrivò dieci anni dopo, nel 1898 mentre l’illuminazione pubblica ebbe il via definitivo solo qualche anno dopo. Da qualche parte, in casa Cini a San Marcello, deve esserci ancora il primo esemplare di lampada ad arco usata per illuminare le notti buie dei montanini.