Toscana

EDILIZIA: TOSCANA; 50 MLN EURO PER CONTRATTI DI QUARTIERE

“I Contratti di quartiere sono una risposta concreta alla diffusa richiesta di qualità abitativa, di sviluppo economico e di coesione sociale. Qualificazione dell’edilizia abitativa significa innanzitutto miglioramento della qualità della vita e della città”. Lo ha detto il presidente della Toscana Claudio Martini che, insieme al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, e a cinque sindaci di altrettanti Comuni toscani ‘ Lucca, Piombino, Sansepolcro, Pistoia, Livorno – ha firmato i Contratti di Quartiere sbloccando, di fatto, finanziamenti per 50 milioni di euro. Obiettivo del protocollo e’ la riqualificazione di aree urbane e periferiche, con un’attenzione particolare ai problemi abitativi perché, come ha spiegato lo stesso Martini, riprendendo le parole del ministro Di Pietro, il tema della casa “é centrale” e la collaborazione “tra governo, Regioni e enti locali ora è stretta”. Il ministro, tra l’altro, presentando la firma del protocollo con la Toscana, ha ricordato che il problema della casa e delle fasce più deboli è un capitolo importante del programma dell’Unione, “sul quale abbiamo parlato poco e fatto molto”, sbloccando finanziamenti fermi da anni: “abbiamo trovato fondi che risalgono anche agli anni ’80”, ha aggiunto Di Pietro. A ciascuono dei cinque Comuni sono destinati circa 10 mln di euro. “Solo tramite un serio coinvolgimento delle Regioni si potranno realizzare interventi organici e cantierabili, rispettando priorità sociali documentabili e urbanisticamente sostenibili”, ha proseguito Martini ricordando che la Toscana, da parte sua, “ha sbloccato circa 900 milioni di euro da destinare alla realizzazione di alloggi”. “Una somma che ha procurato il suo impatto – ha commentato l’assessore regionale alle politiche abitative Riccardo Conti – Tradotto in cifre, vuol dire la realizzazione di 7.800 alloggi nel piano casa 2003-2005 e più o meno altrettanti nel piano casa 2006-2008. Molte case di cosiddetta ex edilizia sovvenzionata, cioé da affittare a canone sociale, ma altrettante di ex edilzia agevolata, da affittare a canone calmierato”. La Regione si è impegnata a trasmettere al ministero delle Infrastrutture, entro il 30 giugno di ogni anno, informazioni relative al comparto dell’edilizia residenziale, delle politiche abitative ed urbane con particolare riferimento all’utilizzo delle risorse finanziarie e dello stato di avanzamento degli interventi di edilizia sperimentale nell’ambito del programma Contratti di Quartiere II. Il ministero, da parte sua, divulgherà le informazioni acquisite ai soggetti istituzionali e agli altri enti ed organismi interessati per una puntuale rappresentazione ed interpretazione dei fabbisogni emergenti. (ANSA).