Toscana

ENERGIA: APERTA CENTRALE IDROELETTRICA IN LUCCHESIA; MENO CO2 E PRODUZIONE AUMENTA DEL 12%

Una centrale idrolettrica che farà una maggiore produzione di energia (+12%) e, di riflesso, permetterà un risparmio di 60.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno, che non verranno più immesse in atmosfera, é stata inaugurata oggi in Toscana nel bacino idrografico del Serchio, a Gallicano, in Lucchesia. Alla cerimonia sono intervenuti il presidente della Regione Claudio Martini e il responsabile nazionale Enel per le fonti rinnovabili Vittorio Vagliasindi che hanno sottolineato l’importanza della Toscana nel settore grazie a centrali idroelettriche e geotermiche. La regione detiene infatti il primato nazionale per produzioni di energia da fonti rinnovabili.

L’ammodernamento della centrale rientra nel programma di sviluppo delle energie da fonti rinnovabili dell’ Enel che segue un particolare impegno per il rinnovo tecnologico degli impianti idroelettrici esistenti. A Gallicano l’investimento è stato di 20 milioni di euro e ha consentito di ottenere un impianto che permetterà miglioramenti dell’efficienza produttiva e del rispetto ambientale. A parità di acqua rilasciata da fiumi e torrenti del bacino idrografico del Serchio, ci sarà un incremento di produzione di circa il 12 % rispetto al vecchio impianto, riuscendo mediamente a produrre in un anno circa 90.000.000 kWh, equivalente al fabbisogno di circa 30.000 famiglie.

L’impianto sviluppa adesso una potenza di 24.900 kW fornita da due gruppi di generatori ad asse verticale composti da turbine Francis da 13.000 kW e alternatori da 15.000 kVA. L’alimentazione della centrale avviene mediante due condotte forzate, di 600 metri di lunghezza che si dipartono dalla vasca di carico e consentono all’ acqua di compiere un salto di 85 metri verso le turbine.

L’impianto di Gallicano fa parte dei 17 impianti idroelettrici gestiti dall’Enel nel bacino idrografico del Serchio. Fu realizzato nel 1916 ed è da considerarsi strategico per l’utilizzo delle acque della valle. Verso di esso confluiscono sia le portate provenienti dallo sbarramento di Castelnuovo Garfagnana, (28 mc/s), sia dal bacino di Gangheri, (6 mc/s); l’acqua, una volta immessa nelle turbine della centrale prosegue il suo corso verso gli altri impianti situati più a valle.

In particolare, l’impianto di Gallicano, utilizza le acque di scarico della centrale di Castelnuovo Garfagnana e quelle del torrente Turrite, affluente di destra del Serchio, derivandole a mezzo di gallerie e canali per complessivi 10 km, di cui parte in galleria, fino alla vasca di carico. Ad esso fanno capo uno sbarramento: Castelnuovo Garfagnana, ed un bacino artificiale, quello di Gangheri, con una capacità di invaso complessiva di 860.000 metri cubi.

Per l’inaugurazione ufficiale della centrale di Gallicano, il responsabile nazionale di Enel per le fonti rinnobavili Vittorio Vagliasindi ha accompagnato il presidente della Regione Toscana Claudio Martini insieme al sindaco di Gallicano Maria Stella Adami e all assessore all’ambiente della Provincia di Lucca Maura Cavallaro, in una visita aerea in elicottero con cui è stato sorvolato il corso del Serchio fino allo sbarramento di Castelnuovo Garfagnana alla diga di Trombacco e alla vasca di carico della centrale. L’impegno di Enel nel rinnovamento dei propri impianti, spiega inoltre una nota dell’azienda, va di pari passo con la loro valorizzazione turistica in costante collaborazione con le istituzioni del territorio. Il piano dell’Enel per la Valle del Serchio proseguirà con il rifacimento dell’ impianto di Piano della Rocca, previsto nel biennio 2007-2008. (ANSA).