Toscana

ETIOPIA-ERITREA: NUOVI ATTACCHI AL CONFINE, ONU PREOCCUPATA

La missione delle Nazioni Unite per l’Etiopia e l’Eritrea (Unmee) ha espresso la sua preoccupazione per uno scontro a fuoco avvenuto ieri lungo il confine tra i due paesi. In un comunicato diffuso oggi, l’Unmee ha precisato che “osservatori dislocati nell’area di Tsorena, all’interno della zona temporanea di sicurezza lungo la frontiera hanno udito ieri colpi d’arma da fuoco e detonazioni in direzione di Gerbera (sud-est di Asmara)”, annunciando di aver aperto un’inchiesta sull’accaduto e chiedendo “alle due parti di dimostrare il massimo controllo”. Questa mattina, l’Eritrea ha accusato l’Etiopia di aver lanciato diversi attacchi contro le forze di sicurezza, “nell’ambito di una strategia di provocazione nei confronti delle truppe dislocate sulle zone di confine”, oggetto di una lunga disputa tra i due paesi. In un comunicato diffuso ieri sera, il governo di Asmara parla di “attacchi di bassa intensità” portati a termine contro soldati dell’esercito regolare e milizie alleate nella regione meridionale di Tsorona. “Gli attacchi di ieri sono solo gli ultimi da parte dell’Etiopia, che continua a sistemare mine sul nostro territorio, organizzare incursioni e bruciare campi coltivati, in particolare nella regione meridionale di Gash Barka” prosegue il comunicato. Il ministero degli Esteri di Addis Abeba ha subito rigettato le accuse, ammettendo che si sarebbe verificato un incidente nella zona indicata, ma che la responsabilità è da attribuirsi al governo di Asmara. “L’incidente è probabilmente frutto dell’incontro di due missioni di ricognizione, ma le accuse di un attacco da parte etiope sono fabbricate” ha affermato il ministero, ribadendo che Addis Abeba è pronta a riprendere i negoziati per dirimere la questione dei confini. Dopo due anni di guerra, Etiopia ed Eritrea firmarono nel 2000 un accordo di pace che prevedeva la creazione di una commissione internazionale incaricata di tracciare la frontiera tra i due paesi; il risultato dei lavori della commissione, espresso nel 2002, è stato contestato da Addis Abeba che ha più volte chiesto una revisione, bocciando in particolare la decisione di assegnare la città di Badme ai rivali.Misna