Toscana

Ecco come si diventa cittadini italiani

Quali sono le norme e le procedure che consentono ad uno straniero di acquisire la cittadinanza italiana? In questo e nel prossimo articolo, cercheremo di dare una panoramica della materia, oggi diventata di grande attualità dopo che il Governo ha proposto modifiche sull’acquisizione della cittadinanza italiana. Nella Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 1992, n. 38, è stata pubblicata la legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza entrata in vigore il 16 agosto 1992. La legge che recepisce il principio di parità tra uomo e donna, da un lato riproduce lo schema dell’acquisto della cittadinanza previsto dalla legge 13 giugno 1912, n. 555, abrogata dalla legge n. 91/1992, e dall’altro introduce istituti sconosciuti alla precedente normativa della cittadinanza, quali la norma che consente ai connazionali l’acquisto o il riacquisto di una cittadinanza straniera senza incorrere nella perdita di quella italiana e la norma che favorisce il riacquisto della cittadinanza agli ex italiani. La via dell’acquisto della cittadinanza italiana per nascita è quello dello «ius sanguinis» essendo, infatti, del tutto marginale l’acquisto «iure soli». Negli altri casi, l’acquisto della cittadinanza è rimesso a una valutazione discrezionale dell’autorità amministrativa. Le possibilità previste dalla legge n. 91/1992 per l’acquisto della cittadinanza italiana sono le seguenti:

1) cittadinanza per discendenza da ex cittadini italiani. La fattispecie riguarda lo straniero del quale il padre o la madre oppure uno dei nonni sono stati cittadini italiani per nascita.

2) cittadinanza per beneficio di legge per nascita in Italia. La possibilità riguarda lo straniero, nato in Italia e residente in Italia fino alla maggiore età, che dichiari entro il 19° anno di età di voler diventare cittadino italiano.

3) cittadinanza per matrimonio con cittadino italiano. Il coniuge straniero può acquistare la cittadinanza italiana quando risiede legalmente in Italia da almeno 6 mesi ovvero dopo 3 anni, se celebrato all’estero, dalla data del matrimonio.

4) cittadinanza per naturalizzazione ordinaria.Simone Consani e Marco Nocianolf.toscana@cisl.it