Toscana

Esplosione nel Porto di Livorno. Rossi: non più tollerabili problemi sicurezza lavoro

«Spetterà alla procura accertare le responsabilità e stabilire le dinamiche sull’esplosione del serbatoio nel porto di Livorno. Ma più in generale, a prescindere dal tragico incidente accaduto ieri, non possiamo più tollerare che al porto di Livorno persistano problemi nell’ambito dell’organizzazione della sicurezza dei lavoratori». Lo afferma, in una nota il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso di una riunione con l’assessore al Diritto alla Salute, Stefania Saccardi, le Asl, i sindacati, il direttore generale dei vigili del fuoco per analizzare la situazione della sicurezza sul lavoro all’indomani del tragico incidente accaduto al porto industriale di Livorno.

Secondo Rossi sono due le inadempienze registrate nel caso labronico: la mancata convocazione del comitato per l’igiene e la sicurezza istituito nel 2008 e la riduzione del personale addetto alla sicurezza nell’autorità portuale. Per questo, il governatore suggerisce di istituire un gruppo di lavoro sulla sicurezza nei porti. «Dobbiamo tornare a stringere una vite che si è allentata troppo- spiega-: in questa commissione di cui faranno parte tutti i rappresentanti che sono a questo tavolo, dovremo fare meglio e di più di quanto è contenuto nei protocolli firmati. Sui porti dovremo concentrare l’attenzione, ristabilendo il corretto rapporto tra lavoro e salute».

Insieme al progetto della commissione ad hoc, Rossi mette l’accento sull’importanza dell’analisi e dello studio delle condizioni di lavoro in Toscana. «La sicurezza sul lavoro deve essere in prima linea- prosegue-, e la Regione Toscana con i suoi uffici deve avere un ruolo propulsivo sul territorio per fornire stimoli in campo giuridico, fare ricerche, studi e analisi recuperando piena centralità su questi temi».