Toscana

FILIPPINE, MISSIONARIO RAPITO: PIME ESCLUDE COLLEGAMENTI CON SCONTRI A BASILAN

“In base ai contatti dei nostri confratelli nelle Filippine con le autorità locali, si esclude qualsiasi collegamento tra gli scontri segnalati nell’area di Basilan e le operazioni di ricerca di padre Giancarlo Bossi”: lo dice alla MISNA padre Gian Battista Zanchi, superiore generale del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime), riferendosi alle notizie riferite da fonti militari di Manila e riportate già da ieri dalla stampa filippina su combattimenti che hanno coinvolto effettivi della Marina governativa nella provincia meridionale di Basilan, con un bilancio ufficiale di 14 soldati uccisi. Anche fonti della Farnesina, citate stamani dall’agenzia ‘Ansa’, hanno riferito in una nota che “secondo le autorità di Manila, gli scontri di ieri nel sud delle Filippine sono attribuibili ad un normale pattugliamento, e pertanto in una zona non legata alle ricerche di padre Bossi”.

Ieri, fonti dell’esercito filippino avevano affermato che militari impegnati nelle ricerche di padre Bossi nell’area di Basilan si erano scontrati con miliziani locali sospettati di essere legati al gruppo radicale ‘Abu Sayyaf’. I combattimenti hanno invece coinvolto i ribelli separatisti del Fronte Islamico di Liberazione Moro (Milf), come ha detto oggi il loro capo negoziatore Mohagher Iqbal, citato dal quotidiano di Manila ‘Inquirer‘. Iqbal ha riferito che per un “mancato coordinamento” con il Milf, i militari sono entrati nel villaggio di Guinanta, vicino alla località di Tipo-Tipo; i ribelli – ha aggiunto – hanno risposto “agendo per auto-difesa contro quello che è stato percepito come un attacco”. Il portavoce del Milf ha peraltro negato che nell’area di Tipo-Tipo, dove sono avvenuti i combattimenti, siano presenti elementi di Abu Sayyaf: “Decisamente non ci sono. Il governo lo sa. I soldati sanno che Tipo-Tipo è un’area del Milf”. Riguardo alla notizia – riferita dal portavoce dei ‘Marines’ filippini, colonnello Ariel Caculitan – che dieci dei 14 militari uccisi sarebbero stati decapitati, Iqbal ha detto che il Milf sta effettuando verifiche, pur precisando che i vertici del movimento hanno vietato ai ribelli di “commettere simili atrocità. È contro l’Islam”. Sugli scontri a Tipo-Tipo il portavoce del Milf ha anche annunciato che presenterà una protesta ufficiale al ‘Comitato di coordinamento della cessazione delle ostilità’ (Ccch), l’organismo incaricato di monitorare il rispetto della tregua tra le parti, in vigore dal luglio 2003.

Misna