Toscana

FILIPPINE, PRIMI PARTICOLARI SUL RILASCIO DI PADRE BOSSI

Padre Bossi, secondo le ultime notizie di fonti filippine, sarebbe stato liberato nella municipalità di Karamutan, nella provincia di Lanao del Norte, grazie anche all’intervento di Hajarun Jamiri, sindaco di Tuburan; a liberarlo, secondo la polizia filippina, sarebbe stato un gruppo di transfughi del Milf (Moro Islamic Liberation Front). Vengono fatti anche tre nomi di presunti responsabili del rapimento: Abdul Salam, Putot Jakaria e Ogis Jakaria, tutti ex-comandanti del Milf a quanto pare già in passato ritenuti responsabili di rapimenti a scopo di estorsione. Eid Kabalu, portavoce del Milf, ha comunque detto che sarà necessario controllare l’effettivo rapporto dei tre con il movimento. Padre Bossi è nel frattempo atteso nella capitale, Manila; in alcune interviste radiofoniche e televisive e in una conferenza-stampa a Cawa-Cawa, quartier generale della polizia a Zamboanga city – il missionario ha ribadito più volte che tornerebbe volentieri tra la gente di Payao se gli venisse permesso. “Il mio cuore è lì” ha detto in un incontro con i giornalisti.Misna