Toscana

FILIPPINE, SEQUESTRATO MISSIONARIO ITALIANO

Padre Giancarlo Bossi, 57 anni, missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) è stato sequestrato questa mattina da un gruppo armato nel villaggio costiero di Bulawan, nella zona di Zamboanga (isola di Mindanao, nel sud delle Filippine). “Stava andando a dire messa nel villaggio di Bulawan” riferisce alla Misna un confratello di padre Giancarlo Bossi, rapito questa mattina da un gruppo armato non ancora identificato. “Cercano soldi – dice senza mezzi termini il missionario – dopo le elezioni [chiuse il 14 maggio scorso, n.d.r.] è facile che qualcuno abbia promesso soldi e voglia in qualche modo recuperarli. Non sembra ci siano altri motivi, soprattutto di carattere politico o religioso. Occorrerà aspettare almeno due o tre giorni perchè qualcuno si manifesti”. Da un paio di mesi soltanto padre Giancarlo si era generosamente prestato a svolgere un servizio pastorale nella parrocchia di Payao. Sollecitati dall’Ammministratore Apostolico della Prelatura di Ipil (nella zona occidentale della grande isola di Mindanao, ad oltre un centinaio di chilometri a nord della città di Zamboanga), i missionari del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) avevano assunto di recente alcuni servizi in quella zona, già tristemente conosciuta per alcuni sequestri di persona operati dal Fronte di liberazione islamico Moro (Milf). Padre Giancarlo, originario di Abbiategrasso (1950), è missionario nelle Filippine dal 1980.Fonte: Misna