Toscana

FIRENZE: COMUNE, STOP A NUOVI FAST FOOD E INTERNET POINT IN CENTRO

(ASCA) – Stop alla vendita con apparecchi automatici, divieto per nuovi internet point, phone center, money transfer e money change; stop alle nuove pizzerie al taglio, ai fast food, ai self service e al commercio all’ingrosso nel centro di Firenze. Lo ha deciso la giunta comunale che ha approvato le modifiche al nuovo piano del commercio puntando a valorizzazione della qualità e della tipicità, lotta alla rendita, tutela del decoro nel centro storico e in particolare in via Tornabuoni; nuove norme per il riutilizzo degli spazi commerciali lasciati vuoti e inutilizzati. “Abbiamo impiegato quattro mesi di lavoro per arrivare ad una prima completa riforma del Piano del Commercio – spiega il vicesindaco Dario Nardella – alla quale ne seguirà una seconda definitiva in attuazione delle nuove leggi regionali e del Piano strutturale. Abbiamo previsto un titolo appositamente dedicato alla tutela del centro storico, per proteggere il tessuto commerciale tipico e di qualità, bloccando la proliferazione repentina e incontrollata di nuove attività come phone center e internet point, alcune delle quali sono state indicate dalla forze dell’ordine come possibili attrattori di microcriminalità“. Nell’area Unesco vengono anche stabilite ulteriori misure di incompatibilità delle nuove attività commerciali e artigianali di prodotti alimentari (preparazione, cottura e vendita) che non rispondano a criteri di qualità del processo produttivo. “Quindi nella riforma – sottolinea Nardella – non è prevista alcuna norma che discrimini l’attività commerciale sulla base di criteri etnici culturali legati al prodotto alimentare; puntiamo solo al discrimine della qualità“. Viene introdotto inoltre un regime speciale per via Tornabuoni, la via del lusso, dove sono permesse solo attività di commercio al dettaglio non alimentare del settore moda di alta gamma, somministrazione e artigianato tradizionale e artistico, librerie.