Toscana

FISCO: TOSCANA, NEL 2005 EVASIONE ACCERTATA PER 638 MLN EURO

Con 26.452 controlli condotti sui redditi di impresa e di lavoro autonomo in Toscana, l’Agenzia delle entrate ha accertato, nel 2005, maggiori imposte per complessivi 638 milioni di euro, con un incremento del 20% rispetto all’ anno precedente. E’ uno dei dati più significativi del Rapporto annuale 2005 della Direzione regionale Toscana, illustrato oggi a Firenze dal direttore regionale Francesco Miceli.

Degli oltre 26 mila controlli, 10.887 hanno riguardato imposte indirette, 1.248 l’ Iva, 2.582 gli studi di settore. A questi si devono aggiungere 3.500 controlli in materia di imposta di registro e altri 8.700 atti di contestazione ed irrogazione di sanzione, che portano a un totale di circa 38 mila controlli sostanziali condotti nel 2005.

Complessivamente le riscossioni da accertamento sono ammontate a 106 milioni di euro. Tra le attività di maggior rilievo sono state le frodi in materia di Iva che hanno portato ad analizzare soprattutto il settore immobiliare e il commercio di beni di largo consumo come auto, computer e cellulari. Complessivamente i casi di evasione sono stati 4.100 per oltre 45 milioni di Iva contestata. Il rapporto ha poi evidenziato che in Toscana le locazioni ‘a nero’ rilevate ammontano a un importo pari a oltre 20 milioni di euro.

Nel 2005 l’Agenzia delle entrate ha inoltre svolto un approfondito controllo nei confronti delle Onlus. In particolare su 2.100 richieste di iscrizione all’anagrafe Onlus, 1.238 sono state revocate, e altre 155 negate, per mancanza di requisiti dal punto di vista della normativa. In nove casi l’Agenzia ha poi riscontrato un’attività fraudolenta perpetrata da altrettante onlus toscane ai danni dei cittadini o per ottenere agevolazioni fiscali.

“Siamo sulla strada giusta per la lotta all’evasione – ha sottolineato Miceli – soprattutto adesso che la stagione dei condoni e delle sanatorie si è esaurita”. Miceli ha poi ricordato che “la nostra attività non è solo quella di fare i conti in tasca al contribuente ma aiutare anche il cittadino. Solo l’anno scorso si sono rivolti ai nostri 30 uffici della Toscana oltre un milione di cittadini per chiedere assistenza”. (ANSA).