Toscana

FUNERALI CIARDELLI; MONS. PLOTTI: OGGI HA VINTO LA VITA

“Oggi ha vinto la vita, con il battesimo di Matteo e Niccolò è stata battuta la morte. Niccolò e Matteo hanno vinto l’ odio, il terrorismo, come il perdono vince la vendetta”. Lo ha detto l’arcivescovo di Pisa Alessandro Plotti durante la cerimonia funebre per il maggiore dei paracadutisti Nicola Ciardelli. “Questa è una celebrazione di pace – ha aggiunto Plotti – e di speranza, altrimenti sarebbe inutile essere qui in preghiera. Speriamo che il sacrificio di Nicola serva alla pace, al benessere, alla civiltà e all’ uguaglianza tra i popoli”. Intorno e sul feretro di Ciardelli, avvolto dal tricolore, sono state poste corone di fiori bianchi, calle, rose, orchidee, anturium e anche un rametto d’olivo. La cerimonia è stata animata dal coro dei piccoli cantori di San Nicola. Un posto è stato lasciato vuoto: “Quello è di Nicola” ha detto Marco Masoni, un amico del maggiore dei paracadutisti che da piccolo aveva fatto con lui l’esperienza di corista. “Oggi celebriamo il trionfo dell’innocenza, di un soldato generoso morto per la pacificazione di un popolo. Morte e vita sempre si confrontano – ha detto Plotti durante l’omelia – davanti alla bara di Nicola e davanti ai due bambini appena battezzati dobbiamo gridare che la vita vince sempre sulla morte”.

E’ stato battezzato davanti alla bara del padre, avvolta nel tricolore, Niccolò, il figlio di tre mesi del maggiore Nicola Ciardelli morto nell’attentato di Nassiriya il 27 aprile scorso. L’arcivescovo di Pisa, monsignor Plotti, gli ha messo al collo una medaglia d’ oro donata dall’ esercito italiano ed ha consegnato ai familiari la benedizione speciale del Santo Padre. Insieme a Niccolò è stato battezzato anche Matteo, il figlio di Francesca, una delle sorelle del maggiore Ciardelli. Durante il battesimo la vedova del paracadutista della Folgore ha dimostrato forza e solo in un’occasione sul suo volto sono apparse le lacrime. Prima di cominciare la cerimonia del battesimo padre Mariano, il parroco della chiesa di San Nicola, ha chiesto “una cerimonia con un po’ di allegria, per volere della famiglia, o almeno carica di speranza”.

Si è conclusa con un lungo abbraccio della vedova al feretro, già caricato sul carro funebre, il funerale del maggiore dei paracadutisti Nicola Ciardelli. Un lungo applauso ha salutato il carro che si è messo in moto per trasportare il feretro al cimitero. Alla cerimonia funebre ha partecipato un migliaio di persone. In molti si sono radunati davanti alla chiesa di San Nicola e nella vicina piazza Carrara, dove era stato allestito un maxischermo. L’arcivescovo, monsignor Plotti, ha dato anche disposizione di consegnare l’eucarestia a coloro che si erano radunati in strada e in piazza. Tutta la cerimonia si è svolta sul filo della contrapposizione tra vita e morte: accanto al feretro del maggiore Ciardelli spiccavano le vesti bianche del figlio Niccolò e del nipote Matteo che sono stati battezzati prima della cerimonia funebre. Tra le autorità presenti anche il questore di Pisa Massimo Maria Mazza, il vicepresidente della giunta regionale Federico Gelli e l’assessore regionale alla pace Massimo Toschi. A rendere omaggio al maggiore Nicola Ciardelli anche il comandante della base militare statunitense di Camp Darby Stephan Sicinski, il suo vice e il comandante italiano della base. (Ansa)