Ogni vita che si spegne lascia il mondo più buio. Ma quando la morte è affrontata per motivi di solidarietà allora rischiara e illumina le tenebre. Lo ha detto l’ordinario militare, mons. Angelo Bagnasco, celebrando nel pomeriggio, a Verona, i solenni funerali di Stato del maresciallo dei carabinieri Enrico Frassanito, morto dopo dieci giorni di agonia in seguito all’attentato di Nassiriya del 27 aprile scorso. Ricordando il sacrificio del militare mons. Bagnasco ha affermato che avere lo sguardo costante a Cristo significa guardare verso i fratelli e al loro anelito di pace e di giustizia. In Cristo infatti si possono ricomporre i conflitti, in Lui si accettano rischi e pericoli. Enrico ha accettato rischi e pericoli per il bene del prossimo. Solo Dio comprende le azioni umane. Saremo giudicati sull’amore ha concluso l’ordinario militare per l’Italia sulla capacità di servire gli altri, i bisognosi dietro i quali si nasconde Cristo pellegrino, viandante nel mondo. Quando un uomo va incontro ad un altro fino all’estremo sacrificio va incontro a Cristo. Un incontro che unisce e che non divide. Enrico incontra ora il suo Signore al quale presenterà il suo servizio fedele. Il sacrificio della vita è il supremo segno di amore che misura il valore delle persone.Sir
