Toscana

Filigrane, i giovani toscani si mettono in rete

di Iacopo Masini

Un insieme di progetti rivolti ai giovani, un’occasione per conoscersi, confrontarsi e mettersi in relazione con la politica. Un momento di formazione e soprattutto la possibilità di fare sistema tra le varie realtà associative della Regione e le diverse province per un rilancio forte delle politiche giovanili. Il progetto «Filigrane» rappresenta per la Regione Toscana un impegno forte e deciso per la valorizzazione dei giovani nel nostro territorio e soprattutto un’opportunità di creare un’efficace rete perché la politica e i giovani si incontrino e nasca una sinergia del tutto nuova.

Molti sono gli spunti emersi dal Tavolo Giovani che lo scorso 23 luglio presso l’Oratorio Santa Monaca a Firenze si è insediato e, grazie alla costituzione di gruppi di lavoro, ha affrontato alcuni temi di grande importanza per i giovani e ha definito gli obiettivi di un lavoro che da settembre 2009 vedrà all’opera i ragazzi impegnati nei vari progetti finanziati dalla Regione con anche la presenza di un Camper che attraverserà tutto il territorio regionale.

Ma cos’è il Tavolo Giovani? Un gruppo di giovani rappresentativi dei territori (1 o 2 per Provincia in relazione ai progetti inseriti nell’APQ e alla presenza in termini di numeri di giovani per territorio provinciale), degli organi di rappresentanza regionale che hanno iniziato a collaborare con Filigrane (Consiglio regionale – Parlamento dei Giovani, consulta regionale degli studenti), dei progetti di interesse regionale e della rete di soggetti regionali (Di testa mia, Figc, Albachiara, Uisp, Csi, CNV, Tic, Arci, Unicoop, Libera, Co.r.de, Cesvot, Promop.a.) e dei giovani in Servizio Civile.

Il suo ruolo è di affiancamento al livello di sinergia proposto nella governance delle Politiche giovanili (tavoli delle Istituzioni, reti associative e progetti significativi), di interlocuzione e proposta con il livello del coordinamento (uffici della RT e Struttura di supporto) e di sviluppo di alcune azioni specifiche.Il compito del tavolo è anche di raccogliere le istanze dei giovani che vogliono occuparsi dei temi della partecipazione e responsabilità, anche di quelli che non ne fanno ancora parte, diventando un possibile strumento di programmazione delle politiche rivolte ai giovani in tema di solidarietà, partecipazione e cittadinanza attiva.

«L’idea di creare un punto di riferimento, capace di spostarsi in tutta la regione per conoscere da vicino i progetti, gli autori, quelli che noi definiamo i “protagonisti” di questo nuovo processo di politiche giovanili, ci è venuta in mente quando abbiamo visto questo caravan della Regione. Un mezzo scarsamente utilizzato e che invece fa proprio al caso nostro. Perchè “Filigrane” punta soprattutto al contatto diretto, a conoscere problemi, prospettive, situazioni».

Carlo Andorlini, è uno dei responsabili di «Filigrane», tra gli ideatori del «Camper». «Una sorta di laboratorio itinerante, attrezzato per essere utilizzato come redazione, regia e punto di incontro e raccolta di idee, espressioni, testimonianze. Un progetto così ambizioso come “Filigrane” ha bisogno di stabilire un collegamento stretto e costante con il territorio, per toccare con mano le modalità con cui vengono sviluppati i progetti, ma anche per raccogliere osservazioni, raccomandazioni, consigli e, perchè no, critiche».

Il «Camper» viaggerà per tutta la Toscana con l’obiettivo di confrontarsi ed instaurare rapporti diretti con i protagonisti di questo nuovo processo di politiche giovanili voluto dalla Regione. «Sarà presente – spiega ancora Andorlini – soprattutto in occasione di eventi e manifestazioni realizzati grazie ai progetti stessi. Abbiamo già stilato un calendario a tappe: la prima l’abbiamo fissata a Cecina, il 15 luglio, al Meeting Antirazzista organizzato da Arci Toscana. Non potevamo mancare ad una delle manifestazioni più importanti che si tengono d’estate in Toscana e che richiama nello spazio allestito alla Cecinella un gran numero di giovani da tutta Italia». Durante le varie tappe il «Camper» distribuirà materiale informativo ed al suo esterno verrà allestito uno spazio video che manderà in onda filmati relativi ai vari progetti. «Sarà senza dubbio – concludo Andorlini – un’occasione per far conoscere a tanti ragazzi l’impegno della Regione nei loro confronti e per raccogliere stimoli, ispirazioni ed idee».

Un Tavolo regionale per partecipare allo sviluppo delle politiche giovaniliGiovani impegnati nei vari progetti. Volti entusiasti di mettersi in gioco e essere attori in prima persona di un dialogo proficuo tra le istanze del territorio e le istituzioni che lo rappresentano. La possibilità di costituire un valido filo di collegamento tra le aspettative, i bisogni dei giovani e il loro desiderio di partecipare allo sviluppo delle politiche giovanili. Barbara, Linda e Martina raccontano la loro esperienza e il perché hanno partecipato al Tavolo Giovani di Filigrane.

Barbara si racconta e parla del Progetto giovani a cui collabora per la provincia di Siena, in particolare per i cinque comuni della zona val d’Elsa. «Attraverso la partecipazione attiva di alcuni giovani vogliamo portare avanti un giornale, e coinvolgere sempre più i ragazzi anche grazie all’intervento degli operatori di strada. Mi aspetto che ci sia un avvicinamento, un coordinamento a livello regionale delle politiche giovanili, ascoltando i bisogni, le motivazioni e le aspettative, in modo che la creazione e la conduzione dei progetti sia condivisa e capace di venire in concreto ascolto di ciò che i giovani cercano».

Anche Linda si occupa di comunicazione, attraverso il progetto Liberamente. Programmi Radio e anche puntate televisive su tematiche inerenti i giovani di Pisa e del territorio della Provincia. «Credo molto nella possibile e fruttuosa sinergia dei progetti dei diversi comuni per i giovani. Il Tavolo di oggi costituisce per me una valida occasione di confronto, anche per darsi ulteriori idee e svilupparle assieme per trarre utili considerazioni delle esperienze dei giovani».

Martina viene da Lucca, e, attraverso i progetti che segue si è occupata di integrazione ed educazione alla convivenza. «È importante costituire una rete tra ragazzi delle diverse province. Ritengo che possa costituire un apporto positivo per coordinare in maniera efficace azioni concrete sul territorio. Il Tavolo che oggi si riunisce può essere davvero un valido inizio di un dialogo utile per una sinergia condivisa e il rilancio di un impegno comune».