Toscana

Firenze, «Il 4390 ascolta tutti»: un taxi più agevole per i sordi

L’obiettivo è quello di formare i tassisti per conoscere le semplici ma particolari esigenze dell’utente sordo, promuovere tramite un video formativo l’app dedicata e i mezzi alternativi al telefono per usufruire del servizio taxi.

Nelle prossime settimane i tassisti del 4390 parteciperanno a otto giornate di formazione nel corso delle quali saranno istruiti dai rappresentanti dell’Ens sulle accortezze necessarie per rendere l’esperienza taxi dell’utente sordo autonoma e agevole.

 L’accordo tra 4390 e Ens prevede anche la diffusione di un video formativo sottotitolato e in lingua Lis al fine di informare gli utenti sugli strumenti a disposizione per chiamare il taxi. A Firenze ed in altre 50 città italiane è già attiva l’App Taxi Sordi, sviluppata dall’Unione Radiotaxi d’Italia (di cui il 4390 è socio fondatore) grazie alla lungimiranza del presidente nazionale Loreno Bittarelli. Nel capoluogo toscano è inoltre disponibile il servizio sms, rivolto a tutti gli utenti, tramite cui è però possibile specificare la propria condizione al fine di ricevere un servizio adeguato alle singole necessità: basterà inviare un messaggio al numero 333-8077555 ed in pochi minuti arriverà il taxi.

«Siamo molto orgogliosi dell’accordo siglato con l’Ens perché va incontro alle esigenze semplici ma particolari di questo tipo di utente», commenta Claudio Giudici, presidente del 4390 Taxi Firenze. «L’accordo è importante perché dimostra l’attenzione del nostro mondo alle fasce più deboli della cittadinanza e perché porterà ad aumentare la professionalità dei tassisti che verranno istruiti a riservare particolari attenzioni ai sordi. Si pensi, a titolo d’esempio, anche solo all’esigenza del sordo di viaggiare a fianco del tassista, non nel sedile posteriore, per la necessità di rapportarsi frontalmente con il conducente e comunicare tramite la gestualità e i movimenti labiali».