Toscana

Firenze, esperti e associazioni a confronto su «welfare, immigrati e territori»

Il convegno ha visto la presenza dell’on. Federico Gelli, Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sui migranti e del dott. Mario Morcone Capo Dipartimento libertà civili e immigrazione, e sono intervenuti alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Gaetano D’Arienzo, i rappresentanti delle associazioni Libera Toscana, Avis Toscana, Forum nuovi cittadini, Arci Toscana, Medici senza frontiere, Coordinamento senegalesi cattolici Toscana, Anolf Firenze, Caritas, Fondazione Michelucci, L’altro Diritto.

I movimenti migratori accompagnano fenomeni come lo sviluppo demografico, l’espansione economica e mettono in relazione il «sociale» ed il «sanitario»: il convegno di oggi ha voluto focalizzare la questione attorno ai concetti di «salute» e «territorio». «Salute» come chiave per lo sviluppo umano, sociale ed economico di un Paese e dall’approccio sempre più intersettoriale e multidisciplinare; «territorio», per un’analisi degli scenari urbani e rurali e loro trasformazioni socio-culturali in presenza di cittadini stranieri immigrati.

Come ha dichiarato Franco Toniolo, Presidente nazionale della SISS: «Sia SISS che AIS da tempo stanno sempre più collaborando per valorizzare il sapere sociologico coinvolgendo i soggetti istituzionali nazionali, per creare uno spazio di produzione scientifica ma anche di confronto tra tutti coloro che possono apportare un arricchimento attorno all’analisi di questi fenomeni».

Il convegno è stato aperto da Sandra Gallerini, membro del Consiglio Direttivo della SISS: «Oggi il concetto di ‘salute’ – ha spiegato – coinvolge in maniera sinergica varie parti della società. Il lavoro degli operatori socio-sanitari è fondamentale nel lavoro di inclusione, e l’approccio multidisciplinare richiede un coordinamento tra operatori coinvolti, anche, dei mediatori culturali, ma anche una formazione adeguata a rispondere a tali nuove esigenze. Secondo alcuni dati ARS, nel 2014 si registra circa il 66,6% degli accessi della popolazione straniera al Pronto Soccorso, per lo più albanesi e rumeni, e il 27,5% delle donne straniere hanno partorito».

Carlo Colloca, segretario della sezione di Sociologia del Territorio dell’AIS, nel suo intervento ha ribadito come «il ‘territorio’ da un punto di vista socioculturale e spaziale sia investito da questo fenomeno. Gli stranieri sono portatori di nuovi modi di vivere le strade, le piazze, i luoghi di incontro. Il multiculturalismo ha cambiato radicalmente il paesaggio urbano. Il significato dei luoghi e le narrazioni che ad essi si legano non possono più essere analizzati prescindendo delle soggettività dalle quali è portatrice l’immigrazione e quindi dalle domande di città di cui si fanno portatori i nuovi italiani».

Al convegno erano presenti rappresentanti istituzionali regionale e locale, alcuni consoli generali e onorari di Firenze e le associazioni straniere e autoctone interessate al tema.