Toscana

Firenze, tragedia in Santa Croce: muore turista spagnolo colpito da un frammento

Una tragica fatalità. Il crollo improvviso di una parte di un «peduccio» (sorta di mensola in pietra su cui poggiano le travi del tetto) all’interno della basilica di Santa Croce a Firenze ha colpito in pieno un turista spagnolo di Barcellona, Daniel Testor Schnell, 52 anni, in visita al Complesso monumentale francescano assieme alla moglie. È successo nel primo pomeriggio di oggi quando nel transetto di destra, quasi di fronte alle Cappelle affrescate da Giotto, si è staccato un frammento di diversi centimetri che è diventato letale per l’altezza da cui è precipitato: oltre venti metri.

I Vigili del fuoco e i sanitari del 118 subito allertati e intervenuti non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell’uomo il cui corpo non è stato rimosso in attesa del magistrato. La Procura di Firenze ha poi aperto un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti.

Va ricordato che Santa Croce, officiata dai Frati minori conventuali, è di proprietà del Fondo Edifici di culto del Ministero dell’interno ed è gestita dall’Opera omonima, nata nel Trecento come Fabbriceria, oggi ente laico che amministra l’intero Complesso monumentale che occupa una superficie di 12 mila metri quadrati. Mentre si parla di quasi 800 mila visitatori ogni anno.

«Siamo distrutti ed esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia della vittima. Siamo a completa disposizione delle autorità, per capire cosa è successo», ha detto la presidente dell’Opera di Santa Croce, Irene Sanesi, spiegando inoltre che non si sa quando la Basilica, immediatamente chiusa dopo l’incidente, potrà essere riaperta al pubblico, aggiungendo che «c’è un piano pluriennale di manutenzione, restauro e prevenzione, fatto anche in collaborazione con la Protezione civile. Proprio per questo, per tutto il lavoro che è stato fatto in modo costante negli anni siamo davvero attoniti e sbalorditi da quello che è accaduto e ci chiediamo come sia potuto succedere». Già in serata una gru per le prime verifiche è stata portata all’interno della Basilica.

Profondamente addolorato si è detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Mentre il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ha attivato la catena di intervento per accertare le diverse competenze: «Ci sarà – ha detto – una indagine della magistratura per capire come sia accaduto questo fatto drammatico e se ci sono responsabilità sulla manutenzione». Appena appresa la notizia dell’incidente l’Arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori, ha espresso cordoglio e vicinanza alla moglie e alla famiglia della vittima assicurando la preghiera di tutta la comunità diocesana, dicendosi inoltre vicino anche all’Opera di Santa Croce e alla comunità dei Francescani conventuali.