Toscana

Firenze. Alluvione ’66, Comune celebra 16 eroi dimenticati

Non esitarono a rischiare la vita per rispondere a una richiesta d’aiuto, salvando oltre duecento fiorentini dalla furia dell’Arno che, il 4 novembre del 1966, stava devastando Firenze. Dimenticati per mezzo secolo i 16 eroi – Fausto Adami, Filippo Alfaioli, Mauro Alfaioli, Franco Biagini, Fabrizio Cardini, Mario Catarzi, Claudio Corsi, Silvano Della Lunga, Gernando Del Lungo, Michele Ferlito, Gianni Lonzi, Manlio Mariotti, Romano Perotto, Sandro Perotto, Andrè Tessier, Fernando Ugolini – sono stati celebrati questa mattina questa mattina a Palazzo Vecchio.

A consegnare un’apposita pergamena a quelli ancora in vita e ai familiari di quanti sono scomparsi, è stato l’assessore alla Polizia municipale Federico Gianassi.

Tutto inizia nei mesi successivi all’alluvione, quando la segreteria dell’allora sindaco Piero Bargellini ricevette diverse segnalazioni di atti eroici compiuti dai 16 nelle ore della tragedia. La polizia municipale, così, fu incaricata di verificare l’attendibilità delle segnalazioni e il risultato delle indagini finì in nove fascicoli. Tuttavia, nonostante le conferme emerse, non furono assegnati riconoscimenti a tutte le persone coinvolte: quindi molti gesti eroici sono rimasti esclusi dai libri dedicati all’alluvione. Per colmare questo vuoto e anche per concludere un lavoro rimasto sospeso, la municipale ha deciso di realizzare un’opera che ricordasse questi eroi dimenticati, preferendo un documentario a una pubblicazione cartacea. Nasce così «Eroi dimenticati – l’alluvione del ’66»: in circa 27 minuti sono raccolte una serie di interviste rilasciate da sei eroi ancora in vita, integrate da letture.

«Sono sedici cittadini che in quel giorno tragico misero a rischio la propria vita per salvare tante altre persone», sottolinea Gianassi. «Grazie al lavoro della polizia municipale, e al contributo di FirenzePromuove e di altri soggetti, dagli archivi sono saltate fuori queste 16 storie incredibili che certificano le azioni di quelle ore e il numero di salvataggi effettuati. Da qui  è nato il documentario». Se questi cittadini, conclude l’assessore, «non si fossero messi in gioco quella terribile giornata avrebbe contato molti più morti. Ed  è bello quindi ricordare questi eroi oggi in Palazzo Vecchio e renderli onore».