Toscana

Firenze. Da lunedì scatta piano freddo per senza fissa dimora

Diverse le novità rispetto allo scorso anno, come sulle strutture. Tre quelle messe a disposizione dal Comune, tra cui due new entry: il palazzo dell’Orologio e l’Accoglienza di via Alderotti, che affiancheranno l’Albergo popolare. A queste si aggiungono i posti offerti dalla Caritas alla Cittadella della solidarietà e nelle strutture in via Uguccione della Faggiola e San Martino a Scandicci, ma anche quelli alla parrocchia di Torregalli.

L’altra novità del piano sta nel coordinamento operativo delle unità di strada: sarà sempre a cura dell’associazione Insider, ma durerà 365 giorni, non solo d’inverno, così da far fronte alle situazioni di fragilità che possono presentarsi nel corso dell’anno.

«Da quest’anno abbiamo un servizio sempre più centrato sui bisogni delle persone fragili», sottolinea Funaro che lancia un appello: «Segnalateci le persone che dormono per strada e se avete coperte o sacchi a pelo donateli alle associazioni che sono impegnate nel servizio».

Il servizio di accoglienza invernale si concluderà il 31 marzo prossimo, con possibilità di proroga per un mese, ed è destinato a cittadini italiani e stranieri, uomini maggiorenni, donne sole e donne con bambini, residenti o non nel comune di Firenze, in possesso di un documento di riconoscimento. 

Da lunedì sera quindi per i senza fissa dimora aprono le porte dell’Orologio (50 posti per soli uomini), dell’Accoglienza Alderotti (20 posti per uomini), dell’Accoglienza Uguccione della Faggiola (25 posti per uomini), dell’Accoglienza Don Bosco alla parrocchia di Torregalli (18 posti per uomini), della Cittadella della solidarietà (15 posti per sole donne) e della struttura di San Martino a Scandicci (8 posti per sole donne).

Gli operatori delle unità di strada usciranno tutti i giorni, dalle 20 alle 23, per distribuire ai senza fissa dimora che scelgono di non andare in struttura sacchi a pelo, indumenti e bevande calde. Gli operatori del progetto Outsider, invece, saranno attivi di giorno a supporto delle unità di strada, «per segnalare le situazioni di consumo e spaccio che interessano i senza fissa dimora», si afferma dal Comune. Per quanto riguarda i criteri di accesso alle strutture, sono confermati quelli dello scorso anno: la priorità è data alle persone di età superiore a 45 anni che abitualmente dormono in strada o che sono in precarie condizioni di salute