Toscana

Firenze. Su stoccaggio rifiuti arriva pugno duro prefetto Lega

Nascerà in questo senso un tavolo permanente per la sicurezza dei siti di deposito dei rifiuti e saranno introdotto misure di prevenzione e monitoraggio più stringenti, come la videosorveglianza dei siti a carico dei gestori. Infine sarà costituita anche una task force ad hoc per gli interventi sul campo in grado di svolgere «attività ispettive a 360 gradi». Si è posta, infatti, anche alla luce di una recente direttiva del ministro dell’Interno, la necessità di inserire nei piani di controllo coordinato del territorio anche le aree di deposito dei rifiuti, visto che dietro il loro stoccaggio possono celarsi attività illecite. «Un business criminogeno che va contrastato con iniziative sempre più incisive», sottolinea Lega . Per questo «intendo alzare l’asticella dei controlli che già vengono effettuati con molta attenzione», continua ricordando la ricognizione in corso dei Carabinieri che ha permesso finora di censire in provincia 3158 siti di stoccaggio, spesso temporanei, alcuni molto piccoli e che costituiscono un universo composito con profili di rischio anche per la salute pubblica.

Da quel monitoraggio, che proseguirà nelle prossime settimane, scaturisce «l’esigenza di individuare un pool che si muova in maniera coerente e coordinata per andare ad effettuare verifiche sempre più puntuali», spiega. Si tratta «di una task-force in grado di svolgere attività ispettive a 360 gradi, che si muoverà in maniera congiunta e ragionata, pianificando gli interventi, secondo una serie di priorità, prime fra tutte la tipologia e pericolosità dei rifiuti stoccati e la vicinanza dei depositi a centri abitati e impianti industriali».

Sempre ieri sera è stato quindi costituito un tavolo di lavoro permanente per la definizione delle misure di prevenzione e monitoraggio. Un luogo, in pratica, dove confluiranno e si incroceranno i dati di tutti gli enti coinvolti, in modo da creare un vero e proprio archivio di informazioni con l’obiettivo di indirizzare ancora meglio l’azione complessiva. Le verifiche punteranno anche a prevenire i rischi di incendi nelle aree di stoccaggio, anche per via di azioni dolose. Per contrastare questo fenomeno, il prefetto ha prospettato la possibilità di individuare eventuali forme di incentivazione a favore dei gestori, per la stipula di polizze antincendio e per la dotazione e implementazione di sistemi di videosorveglianza sui luoghi di stoccaggio. Il tavolo tornerà a riunirsi tra quindici giorni per un ulteriore punto della situazione.