Toscana

Funzionaria Onu: domani lutto cittadino per i funerali a Reggello

Cristiano Benucci, sindaco di Reggello (dove vivono i genitori della De Anna), interpretando anche i sentimenti di tutto il paese, ha deciso di proclamare il lutto cittadino, per dimostrare ancora una volta la vicinanza e condivisione del dolore dei familiari della donna scomparsa. Dalle 15.30 e fino al termine delle esequie le bandiere del Comune saranno a mezz’asta.

La fiorentina Barbara De Anna lavorava nella capitale afghana dal dicembre 2011 come funzionaria dell’Organizzazione internazionale delle Migrazioni. In Afghanistan era arrivata nell’ottobre 2010, a Herat, dove si concentra il contingente italiano dopo diverse esperienze nelle agenzie dell’Onu. Laureatasi a Firenze in relazioni internazionali nel 2001, De Anna aveva conseguito una specializzazione all’Università di New York nel 2008. In mezzo, diversi incarichi operativi: due anni in Honduras con l’Undp, il Fondo per le nazioni Unite per i programmi di sviluppo, poi in Liberia e Timor Est tra il 2006 e 2007, proprio al culmine della guerra civile che flagellò il Paese asiatico dopo l’indipendenza.

Quindi, un incarico per l’Unhcr in Giordania, prima di essere assunta nel 2010 dall’Oim – la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio affiliata alle Nazioni Unite – e subito trasferita in Afghanistan, prima ad Herat e poi a Kabul, per lavorare al programma di rientro dei profughi. Fino a quel terribile 24 maggio, quando una raffica di attentati aveva colpito anche l’ufficio dell’Oim dove la cooperante lavorava, provocandole ustioni di secondo grado sul 90% del corpo. E si è rivelato inutile il trasferimento in Germania in due diverse strutture ospedaliere, dove Barbara De Anna ha lottato tra la vita e la morte fino al 20 giugno.