Toscana
GERUSALEMME, PROBABILE RIMOZIONE DI IRENEOS, PATRIARCA GRECO-ORTODOSSO
Re Abdullah II, sovrano della Giordania, dovrebbe confermare l’allontanamento di Ireneos I, patriarca greco-ortodosso, domenica 15 o lunedì 16 maggio. Lo afferma il deputato giordano Audeh Quawas, capo della commissione parlamentare d’inchiesta che ha indagato sulla vendita di beni della Chiesa greco-ortodossa da parte del patriarca per un valore di oltre 1,5 milioni di dollari americani. L’esito dell’inchiesta è stato reso noto nella notte di martedì 10: il patriarca è stato ritenuto colpevole di aver venduto beni immobiliari inclusi 2 hotel ad una holding israeliana.
Il deputato conferma che la decisione ultima spetta al sovrano ma si dice fiducioso che il re approverà i risultati della sua inchiesta. Aspetto l’approvazione reale per domenica o lunedì ha detto Non è mai successo che un monarca non abbia approvato una decisione presa dal parlamento e dal governo.
Domenica 8 maggio Awni Yirfas, ministro degli Interni giordano, ha ricevuto un documento a firma di 13 su 18 membri del Sinodo della Chiesa greco-ortodossa di Gerusalemme che chiede le dimissioni di Ireneos I. Dopo le dimissioni – spiega ancora Quawas il Sinodo nominerà un curatore’ con il compito di indire le elezioni per il nuovo patriarca. All’elezione parteciperanno i membri del Sinodo stesso, 12 preti giordani, le congregazioni arabo israeliane e della West Bank e 50 monaci ortodossi di alcuni monasteri della zona.
Sebbene la Giordania abbia rinunciato nel 1988 alla sovranità su Gerusalemme est, la monarchia mantiene la custodia dei Luoghi santi cristiani e musulmani, come previsto nell’accordo di pace firmato con Israele nel 1994.