Toscana

GIORNATA AIDS, I DATI TOSCANI: CIRCA 1200 LE PERSONE INFETTE

Dal 1985 al 1 dicembre 2004 sono stati individuati 3.312 soggetti residenti in Toscana con diagnosi di AIDS. Di questi, il 78% risulta di sesso maschile, e i casi pediatrici (L’età mediana alla diagnosi presenta, nel corso degli anni, un aumento progressivo sia nei maschi sia nelle femmine ed è attualmente di 40 anni nei maschi e 36 anni nelle femmine. L’andamento dei tassi di incidenza (nuovi casi diagnosticati) per anno di diagnosi, mostra, in accordo con i dati nazionali, un incremento dei casi dal 1985 al 1995, seguito da un decremento dal 1996 che prosegue sino al 1998 per poi stabilizzarsi negli ultimi anni con un numero medio di nuovi casi di circa 100 per anno a livello regionale. Le province nelle quali si sono presentati più nuovi casi negli ultimi due anni e mezzo sono: Firenze (74 casi), Livorno (48 casi), Lucca (26 casi) e Pisa (25 casi). Rapportato alla popolazione, il tasso più alto si riscontra a Livorno, seguita da Prato e da Firenze.La maggior parte dei casi di AIDS sono tossicodipendenti, anche se negli ultimi anni sta aumentando la proporzione di casi attribuibili alla trasmissione sessuale, omo ed eterosessuale. Queste due categorie di trasmissione rappresentano negli ultimi due anni e mezzo più del 70% dei nuovi casi. La singola patologia più frequente che fa porre la diagnosi di AIDS è la candidosi (polmonare ed esofagea) seguita dalla micobatteriosi (disseminata o extrapolmonare). Su 651 casi di AIDS reclutati, il 30% ha ricevuto la terapia antiretrovirale prima della diagnosi di AIDS, e al 90% di questi ultimi è stata somministrata una tripla combinazione di farmaci. Il trattamento antiretrovirale dei sieropositivi, nella maggior parte dei casi, evita la comparsa della vera e propria malattia di Aids.

In Toscana le strutture ospedaliere con reparti di Malattie Infettive sono 12 , i posti letto in regime di day ospital 49, i posti letto in stanze a pressione negativa 220 e posti letto in regime di degenza ordinaria 256. L’Assistenza domiciliare prestata ai malati affetti da Aids è stata attivata in tutte le Aziende USL ed Ospedaliere della Regione Toscana. La giunta regionale, con propria deliberazione, ha dato specifiche direttive alle Aziende USL ed Ospedaliere per il corretto utilizzo delle risorse, messe annualmente a disposizione dal competente Ministero della Salute, per l’assistenza domiciliare da parte sia dei Servizi Territoriali che dei reparti Malattie Infettive: oltre 2 milioni di euro l’ultimo stanziamento. La formazione del personale in relazione alla prevenzione e lotta contro l’Aids è stata finanziata dalla giunta regionale per oltre 5 milioni di euro con la delibera approvata il 22 novembre scorso. I servizi territoriali delle Aziende USL possono convenzionarsi con istituzioni di volontariato e/o organizzazioni assistenziali diverse. In questo senso le “Case Alloggio” rappresentano un punto di riferimento essenziale poiché in grado di supplire, attraverso un’assistenza qualificata e finalizzata, alle molteplici esigenze di questi pazienti. Sono 11 i posti letto attualmente convenzionati dalle Aziende Sanitarie con le “Case Alloggio”.

La Regione Toscana, inoltre, ha attivato, sin dagli inizi degli anni novanta, il Registro regionale Aids che funziona in maniera integrata con il Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità. Sono state svolte e finanziate campagne di prevenzione, tra cui alcune nelle discoteche e rivolte a giovanissimi, e attività di Unità di strada. In Toscana il test per l’Hiv è accessibile a tutti e completamente gratuito. I farmaci, anche i più recenti e costosi, sono tutti completamente gratuiti, anche per i detenuti. (cs)

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