Toscana

GIORNO DELLA MEMORIA 2008, CICLO DI INCONTRI NEL 70/MO LEGGI RAZZIALI

Quando, nell’estate e nell’autunno del 1938, vennero promulgati tutti i decreti ed i documenti che costituirono il corpo delle cosiddette leggi razziali, le conseguenze e l’impatto sulla società italiana furono drammatiche. Oggi, a 70 anni di distanza dai quei tragici avvenimenti, la Regione, insieme ai tre atenei toscani, la Scuola Superiore Normale di Pisa e l’Università per Stranieri di Siena, promuove una riflessione sugli effetti di quella legislazione con un ciclo di 4 incontri che si terranno tra il 24 ottobre ed il 1° dicembre 2008. Lo scopo è duplice: non solo, e soprattutto, mantenere viva la memoria sui fatti che ne scaturirono: in primo luogo con le deportazioni di massa, ma anche sugli specifici contenuti discriminatori di questi provvedimenti. In seconda battuta per stimolare un confronto tra l’esperienza di allora e lo scenario odierno, caratterizzato da una profonda t! rasformazione sociale e culturale. «Una riflessione indispensabi le- ha ricordato l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini – con un occhio al passato e uno al presente perchè purtroppo episodi di razzismo stanno nuovamente ripronendosi con forza. Rinnovare continuamente l’attenzione su determinati aspetti è importante proprio per alzare una barriera e riaffermare principi di rispetto e uguaglianza. Questo ciclo di incontri, insieme al Treno della memoria, che tornerà nel 2009, al lavoro portato avanti con le scuole ed a tante altre iniziative, costituisce un altro tassello importante dell’impegno della Regione per arricchire il patrimonio di conoscenze su uno dei periodi più bui della nostra recente storia». Durante le 4 giornate di studio le leggi in questione verranno analizzate sotto diversi punti di vista, storico e giuridico, in una prospettiva interdisciplinare proprio per permettere una comprensione completa di fatti e avvenimenti.Dopo la promulgazione del decreto del 5 settembre 1938, firmato proprio in Toscana, a San Rossore e contenente ‘Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista’, centinaia di professori incaricati, assistenti di ruolo e liberi docenti vennero espulsi dalle Università. «E proprio quest’anno, a San Rossore – ha aggiunto Simoncini – abbiamo dedicato il meeting sui diritti umani alla piaga del razzismo. Un modo per lavare l’onta di 70 anni fa». In Toscana il provvedimento colpì nomi illustri: Attilio Momigliano, Enzo Bonaventura, Federico Cammeo, Enrico Finzi, Giorgio De Semo Pacifico, Lodovico Limentani, Renzo Ravà, Clara Capua, Franco Emilio Enrico, Giulio Racah, Ciro Ravenna, Guido Irdeschi, solo per citarne alcuni. Persecuzione che non conobbe tregua fino all’armistizio del 1943 e che ebbe il suo culmine nel periodo della Repubblica sociale che con le sue strutture amministrative esercitò un ruolo determinante nella caccia agli ebrei e nella depredazione dei loro beni.Il primo dei 4 incontri si terrà il 24 ottobre presso il Dipartimento di Diritto Pubblico della Facoltà di Giurisprudenza di Firenze. Seguiranno Siena, il 20 novembre, presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione della Facoltà di Lettere e Filosofia, ancora Siena, il 28 novembre, presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università per Stranieri ed infine Pisa, il 1° dicembre, al Dipartimento di Storia della Scuola Normale Superiore di Pisa. Su www.regione.toscana.it il programma completo. (cs-Federico Taverniti)