Toscana

Giovane imprenditore di Grosseto al convegno sulla nuova economia con Papa Francesco

Il grossetano Alessandro Corina, designer di interni di 32 anni, sarà tra i 2mila imprenditori ed economisti under 35 da 115 Paesi del mondo selezionati per partecipare a “Economy of Francesco”, lo storico evento voluto dal Papa per stringere un nuovo patto nello spirito di san Francesco, perché l’economia di oggi e di domani sia più giusta, fraterna, sostenibile e con un nuovo protagonismo di chi oggi è escluso.

L’iniziativa si terrà ad Assisi dal 26 al 28 marzo prossimi. E’ organizzata dalla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, dal Comune di Assisi, dall’Istituto Serafico e dall’Economia di comunione in collaborazione con le famiglie francescane di Assisi.

Alessandro, mesi fa, ha presentato la sua candidatura e nei giorni scorsi ha ricevuto, via email la comunicazione che era stato scelto per far parte de 2mila, superando ben 3300 candidature. “Sono felice, incredulo, entusiasta – è il suo commento – Quando ho presentato la candidatura, in cuor mio speravo che fosse possibile essere selezionato, ma quando poi ho ricevuto la mail mi sono commosso. Sento la responsabilità di non rappresentare me stesso, ma questo territorio, una periferia, dalla quale può venire una spinta ad una economia diversa, che metta davvero al centro le persone”. 

Trentadue anni, Alessandro Corina è già un apprezzato designer d’interni, con la sua attività di progettazione, consulenze sugli arredi e creazione di complementi. Ma la sua è anche una storia di tenacia, un bell’esempio per tanti ragazzi in cerca della loro strada. Calciatore avviato ad una brillante carriera professionistica, nel pomeriggio del 31 dicembre 2008 vede infrangersi il sogno, per il quale aveva dedicato tutto se stesso, alle porte di Grosseto. Resta, infatti, coinvolto in un terribile incidente stradale. Per lui la rottura del femore e una sentenza che è una botta durissima da accettare: Alessandro deve dire addio alla sua carriera sportiva. Sono mesi durissimi, di riabilitazione, ma anche di elaborazione interiore di quel che sta vivendo. Non si perde d’animo e decide di reinventarsi. Si iscrive alla La.ba (Libera accademia di belle arti) a Firenze dove si laurea col massimo dei voti e la lode. Parte per l’Inghilterra, intenzionato a perfezionare l’inglese, ma anche a fare esperienza sul piano professionale. Avrebbe potuto spiccare il volo all’estero e mettere radici, ma sceglie, invece, di investire nella sua città. Nel 2015 torna, quindi, a Grosseto e inizia la sua attività professionale. Da una vecchia autofficina realizza il suo home-studio, un luogo accogliente, vivace e pieno di fantasia. È qui che progetta e riceve i clienti. Nel 2016 un’altra grande soddisfazione: esce la sua prima collezione di divani per Gobbo salotti, azienda leader da oltre quarant’anni nella produzione di tessuti e divani imbottiti. La collezione si chiama “Evergreen” e uno dei suoi divani è approdato anche in tv.

Nel 2018, poi, la home-studio di Corina viene selezionata dalla prestigiosa rivista Plattform architetture end design tra gli 84 migliori progetti italiani di interior design nell’ambito di Best italian interior design selection, esposti alla triennale di Milano e, a fine febbraio di quest’anno, a Miami.

“Quello che però mi ha davvero fatto crescere umanamente è stata l’esperienza di animatore di comunità nel Progetto Policoro”, dice. Si tratta del progetto varato molti anni fa dalla Conferenza Episcopale Italiana per sostenere e accompagnare quei giovani con buone idee imprenditoriali, che hanno bisogno di essere aiutati a dar gambe alle loro capacità. Quando sei anni fa il Progetto Policoro viene fatto proprio anche dalla diocesi di Grosseto, ad Alessandro viene proposto di svolgere il servizio di animatore, per “scovare” giovani e dar loro speranza. Alessandro accetta e per tre anni (tanto dura l’incarico) si dedica con grande impegno ed entusiasmo a questo servizio portando anche bei risultati.

 Ora questa nuova esperienza, che è un dono anche per la Chiesa di Grosseto. “La partecipazione di Alessandro Corina ad Economy of Francesco – dice il vescovo Rodolfo Cetoloni – è un’occasione ulteriore che viene offerta a questo territorio per avviare una riflessione utile a ripensarsi sempre più in una logica comunitaria anche per superare i segnali di crisi e di frammentazione che si colgono. Per questo nei prossimi giorni mi farò promotore di un invito alle forze economiche, sociali e istituzionali per invitarle ad un incontro con cui programmare un’iniziativa preparatorio alla partecipazione di Alessandro all’evento di Assisi, sia iniziative successive, quando, tornato da questa esperienza, Alessandro avrà da restituirci ciò che ha vissuto e assaporato”.

La diocesi di Grosseto ormai da alcuni anni si sta interrogando su come sostenere il territorio nella ricerca di percorsi in cui l’economia aiuti non solo la crescita materiale, ma anche la coesione e la fraternità. Per questo nel 2016, proprio in collaborazione con l’Economia di Comunione e il Polo Bonfanti, ha promosso – attraverso Caritas – la scuola “Economia e Comunità”, un percorso il cui direttore scientifico è stato l’economista Luigino Bruni e che ha portato a Grosseto, per due anni consecutivi, personalità accademiche di altissimo livello, proprio perché la formazione è il primo investimento sul futuro.

“Papa Francesco – commenta don Paolo Gentili, vicario generale della diocesi di Grosseto – è l’unico leader del mondo che oggi sta davvero investendo sui giovani. Lo ha fatto con il Sinodo loro dedicato e di cui li ha resi diretti protagonisti e interlocutori; lo fa adesso con questa iniziativa che responsabilizza i giovani adulti, che hanno da spendere i loro talenti non solo per loro stessi, ma per la comunità globale”.