Toscana
Grano, Confagricoltura Toscana: “Decreto non risolve i problemi, il settore è in difficoltà”. Fedagripesca Confcooperative Toscana: “Decreto è primo passo”
“Spesso fanno parte di questi ettari zone che gli agricoltori non coltivano perché poco fertili o limitate in aree residuali dei propri appezzamenti. Il quadro del settore – dice Neri – è chiaro. Gli agricoltori hanno preso batoste in serie: siamo partiti dal problema della siccità, per poi arrivare al prezzo alto delle materie prime, all’aumento esponenziale del costo del carburante. Poi è scoppiata la guerra in Ucraina. Apprezziamo da un lato l’iniziativa del governo per cercare di venire incontro agli agricoltori, ma servono mosse più strategiche e interventi che risolvano la stessa sostenibilità dell’impresa agricola.”.
Per sbloccare il grano – circa 22 milioni di tonnellate – stoccato nei porti ucraini, aggiunge Neri, “è necessaria un’azione diplomatica che consenta di velocizzare il processo, accelerando appunto lo sblocco del grano fermo nei porti. Tutte le alternative, dalle ferrovie alle rotte stradali, richiedono tempi più lunghi: non possiamo permettercelo”.