Toscana

IMMIGRATI: UNHCR, GIÀ 800 DISPERSI IN MARE. UE ATTUI MECCANISMI AIUTO

(ASCA) – Gli stati europei mettano “in atto urgentemente meccanismi più affidabili ed efficaci per il soccorso in mare nel Mediterraneo” e i comandanti delle navi “accrescano la vigilanza e si attengano sempre all’obbligo marittimo consolidato nel tempo di aiutare le persone in pericolo”. Questo l’appello diffuso oggi dall’Unhcr dopo il naufragio di un’imbarcazione venerdì scorso che porta a circa 800 i migranti dispersi in mare. In una nota l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ricorda infatti che “nelle prime ore di venerdì scorso un’imbarcazione con a bordo persone in fuga dalla Libia è andata in avaria poco dopo aver lasciato Tripoli. Circa 600 i passeggeri sul natante, secondo i parenti. Sedici i corpi recuperati, tra i quali quelli di due bambini – riferisce un diplomatico somalo di base a Tripoli. Ancora sconosciuto il numero complessivo di vittime. Si tratterebbe di persone originarie dei paesi dell’Africa subsahariana”. Il numero di persone arrivate in Italia e a Malta dalla Libia “ha adesso raggiunto quota 12.360 – 11.230 in Italia e 1.130 a Malta – su un totale di 35 imbarcazioni. Prima della tragedia di venerdì l’Unhcr era già venuto a conoscenza di barche in avaria da famigliari e sopravvissuti. Le persone che risultano disperse sono ben 800”.