Toscana

IN MENSE TOSCANA PRODOTTI TERRE CONFISCATE A MAFIA; GELLI IN SICILIA INCONTRA GIOVANI VOLONTARI TOSCANI

Potranno essere utilizzati nelle mense pubbliche della Toscana i prodotti agroalimentari delle terre confiscate alla criminalità organizzata e ora riportate alla coltivazione grazie all’impegno di alcune imprese sociali. Lo ha detto a Corleone il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli nel corso dell’incontro con Rita Borsellino e i giovani volontari toscani impegnati, questa estate, nei campi di lavoro. Sarà lo stesso governo regionale, spiega una nota, a promuoverne il loro uso, a partire dalle mense gestite direttamente per poi coinvolgere in questo percorso anche altre realtà, in particolare i servizi di ristorazione delle tre università toscane, delle scuole, delle tante amministrazioni locali che in questi anni si sono mobilitate sul terreno della legalità e della sicurezza.

“L’esperienza di questi ragazzi – ha spiegato Gelli – è stato ed è di straordinario valore e nei prossimi anni intendiamo estenderla ulteriormente, consapevoli che questi campi sostenuti dalla Regione Toscana rappresentano un’iniziativa unica in Italia”. “Ma se ci si limita solo ai campi – ha proseguito Gelli – si rischia di esaurire il nostro impegno in una grande manifestazione di solidarietà, mentre è importante costruire anche solide prospettive economiche per imprese che, con il loro lavoro quotidiano, combattono nei fatti gli interessi e i condizionamenti della criminalità organizzata. Per questo intendiamo dare un sostanziale sostegno alla commercializzazione di produzioni che già devono fronteggiare enromi problemi, a partire dal ripristino di terreni che la mafia ha per anni lasciato al degrado e all’abbandono e poi da difficili situazioni ambientali dove non manca l’isolamento e il degrado”.

Al ritorno a Firenze il vicepresidente interesserà in questo senso anche le tre aziende per il diritto allo studio delle università toscane, il provveditore regionale allo studio e le amministrazioni locali che, nell’ambito dell’associazione Avviso Pubblico, hanno seguito e sostenuto l’esperienza dei campi. “Tutto questo – ha concluso Gelli – anche utilizzando la nostra legge regionale che prevede una particolare priorità per l’utilizzo dei prodotti tipici e biologici nelle mense pubbliche e scolastiche della nostra regione. E nei campi sottratti alla mafia dopo l’abbandono, va ricordato, oggi sono state avviate esperienze importanti di agricoltura di qualità, di agricoltura pulita e senza chimica”. (ANSA).