Toscana

INCENDI NEI BOSCHI: NEL 2012 BRUCIATI OLTRE 2500 ETTARI. SALVADORI: “EMERGENZA FINO A TUTTO SETTEMBRE”

In poco meno di 8 mesi (dal primo gennaio al 24 agosto) sono stati registrati in Toscana 741 incendi boschivi , per una superficie complessiva di 2550,69 ettari. Aumentata anche la superficie boscata media per incendio: 2,26 ettari (media 2007-2011 pari a 1,44 ettari). A luglio gli incendi boschivi sono stati 190 e ad agosto 248. Il territorio della provincia di Lucca è il più colpito per numero di incendi (44 ad oggi), seguito da Pisa (40), Arezzo (38), Firenze (33), Pistoia (22) e Grosseto (20). Il più grande è stato a luglio quello di Verniano (Colle Val d’Elsa) con quasi 300 ettari di bosco andati in fumo, poi Massa Marittima località La Polveriera con 130 ettari e quelli di Marina di Grosseto e di Firenze (Careggi).

Questi idati forniti stamani da Gianni Salvadori, assessore regionale toscano a Foreste e Agricoltura, in una conferenza stampa sulla situazione degli incendi boschivi aggiornata alla mattina di questo sabato di fine agosto. Sul territorio sono impegnate Province, Unioni di Comuni, Comuni ed Enti parco regionali, che organizzano e gestiscono squadre operative costituite da 582 operai forestali ed il volontariato che attiva 3.895 volontari. La struttura regionale dispone di 580 mezzi, tra fuoristrada e autobotti, per gli interventi di spegnimento e per il controllo del territorio.

Inoltre la Giunta regionale mette a disposizione elicotteri per il supporto alle forze terrestri nello spegnimento degli incendi boschivi. Il contratto prevede uno schieramento variabile in relazione alle condizioni di rischio, con un minimo di due elicotteri ed un massimo di dieci. Le ore di volo degli elicotteri regionali solo a luglio sono state 529 e nei primi 20 giorni di agosto 433, per complessive 962 ore, contro un totale di 1.100 del monte orario disponibile per l’intero anno contrattuale (dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo). Se le ore a disposizione non basteranno la Regione interverrà per un ampliamento del contratto.

Salvadori ha spiegato che lunedì prossimo partirà una lettera di Regione Toscana ai referenti provinciali antincendi boschivi con cui viene prorogato “almeno fino al 30 settembre prossimo venturo” il periodo a rischio e il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali. “Ciò – spiega l’assessore – a causa delle previsioni a breve-medio termine che confermano il perdurare delle attuali condizioni meteo climatiche senza particolari previsioni di precipitazioni”.

La seconda delle tre notizie date da Salvadori riguarda il servizio antincendi gestito, con elicotteri, da Regione Toscana: anch’esso sarà garantito fino al termine dell’emergenza. L’assessore ha infine annunciato che lunedì, in Giunta, presenterà una proposta per allungare a 20 anni (rispetto agli attuali 10) il periodo nel quale è impossibile utilizzare i territori boschivi colpiti da incendio.

L’incontro con i media si è svolto in forma unitaria: oltre all’assessore regionale erano presenti il Comandante regionale del Corpo Forestale Statale Donato Monaco, l’Ispettore della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco Stefano Giannelli, il coordinatore regionale del volontari antincendio Saverio Tozzi. “Le istituzioni – questo il commento di Salvadori che ha anche tenuto a ringraziare operai forestali e piloti degli elicotteri – lavorano in modo compatto, senza sfilacciamenti in una autentica estate di fuoco che ha già registrato un bilancio pesantissimo”.

Qualche dato, inevitabilmente parziale visto che l’emergenza non è certo conclusa, dal comandante Monaco: se lo scorso anno gli incendiari, colposi e dolosi, catturati in Toscana furono 76 oggi siamo già a 95 (di cui 86 colposi e 9 dolosi) mentre nel 2003 furono soltanto 54.

Stefano Giannelli (una novantina ogni giorno, in media, i Vigili del Fuoco impegnati in Toscana su questo fronte) ha invitato i media a insistere sull’importanza della prevenzione. Quattro le principali buone regole: non accendere fuochi all’esterno, non buttare cicche, attenti alle marmitte catalitiche delle auto, segnalare con la massima precisione possibile i luoghi di incendi.

Regole condivise anche da Saverio Tozzi – rappresentante dei circa 4 mila volontari (13 associazioni, 130 sedi in tutta la Toscana) che si occupano di contrastare gli incendi nei boschi – con un appello ulteriore a “non abbassare la guardia”.

Nel corso della conferenza sono state anche fornite, dal comandante Donato Monaco, cifre sui costi legati agli incendi boschivi: un’ora di volo di un elicottero costa circa 5 mila euro, cifra che raddoppia per i Canadair, mentre per rimboschire un solo ettaro bruciato la spesa, in media, sale a 13 mila euro. Il CFS sta studiando una “azione sperimentale” con l’obiettivo di far pagare le spese (“almeno quelle di spegnimento”) direttamente ai responsabili.

Gianni Salvadori ha fatto presente che Regione Toscana sta valutando di costituirsi parte civile in modo da chiedere danni ai colpevoli mentre, più in generale, sarebbe necessario “inasprire le pene per chi provoca incendi”. In merito al budget per gli elicotteri antincendio, Salvadori ha assicurato che non esistono problemi di spending reviuw: “le risorse ci sono e mi sento di poter assicurare che ci saranno anche l’anno prossimo”. Da non dimenticare questi tre numeri telefonici per le emergenze negli incendi boschivi: il 115 (Vigili Fuoco), il 15 15 (Corpo Forestale Stato), l’800 425 425 (numero verde Regione Toscana).